~Lover on the line

114 3 0
                                    

                                     T/n's pov.
Eri stanca e tutto quello che volevi fare, era rilassarti stando un po' al computer. Finalmente potevi goderti un po' di buona musica e un po' di video random su internet. Ogni tanto, l'audio si bloccava un po', ma durava pochi secondi e si risentiva subito bene. Dopo cena e dopo esserti preparata per la notte, avevi spento e chiuso il computer, ma qualcosa ti fece quasi prendere un colpo: una luce verde, apparve improvvisamente sullo schermo del computer ed eri indietreggiata, finendo con la schiena contro la porta della tua camera. "You shouldn't have done that..."disse una voce che sembrava essere glitchata. Proveniva dal computer, così avevi cercato di chiuderlo come meglio potevi, pensando fosse un virus particolare. "This will be our little secret, okay?"fece ancora quella voce. "Oh mio Dio, ma cosa sta succedendo??"avevi fatto, impanicandoti. "Ahahahahahah"ridacchiò quella voce. Il computer poi, si aprì da solo e dallo schermo, uscì un ragazzo che sembrava essere Link, il protagonista del videogioco "The legend of Zelda", ma aveva un aspetto più inquietante. Era Ben Drowned, dal nome si capisce il suo destino. Aveva i capelli di un biondo più chiaro, pelle pallidissima, occhi neri e rossi e abiti sbiaditi. Ai polsi aveva delle catene rotte e non appena ti vide, sorrise e si avvicinò a te. Tremavi dalla paura. "H-ho sentito di te, so cosa ti è successo, ma non è colpa mia...perché vuoi prendertela con me?"avevi detto, chiudendo gli occhi dalla paura non appena lui ti premette contro la porta. Sentivi il suo respiro addosso e avevi davvero paura. "Oh mi conosci...non ti farò niente, stai tranquilla principessa. Ma ad una condizione"disse Ben, prendendoti il mento tra le mani. "Devi fare ciò che ti dirò io di fare"disse, mostrandoti la sua perversione in faccia. "Tipo cosa?"avevi chiesto. "Voglio scoparti e farti mia. Ti ho stalkerata e non riesco a toglierti dalla testa...mi immagino sempre di farti mia e oggi sono venuto per te"disse, ridendo follemente. "Da quanto tempo mi stalkeri?..."avevi chiesto. "Da un po' di tempo. Pronta a fare ciò che ti dirò di fare?"chiese Ben. "Sì..."avevi risposto, spaventata. "Mettiti in ginocchio"ordinò Ben. Ti eri ricordata improvvisamente, che lui non poteva stare in acqua o avrebbe glitchato. Così gli avevi sputato addosso ed eri corsa via, sentendolo insultarti. Ben ti rincorse e ti prese per un braccio, premendoti contro la parete più vicina e strinse bene la presa. Ti bloccò i polsi con la sua forza è ti guardò negli occhi per poi dirti: "Non si fa così...ora dovrei punirti, sai?". "N-no ti prego..."avevi pregato, cercando di liberarti dalla sua presa. "Ti darò un'altra occasione: fai come ti dico oppure te ne pentirai. Decidi tu, piccola"disse Ben. "Va bene..."avevi detto, spogliandoti e notando un sorriso perverso sul suo viso. Ti eri messa in ginocchio davanti a lui, ma lui ti disse: "Mettiti a novanta sul letto". Avevi obbedito. Ben osservò il tuo corpo, amando ogni cosa di te. Ti sculacciò forte. "Ah!!"avevi gemito. Ben sorrise e ti accarezzò il punto in cui ti aveva sculacciato. Continuò ancora e sentivi dolore. Ben si spogliò e si mise un condom sulla sua eccitazione. Era davvero felice di ciò che vedeva. Senza preavviso, ti prese da dietro, andando avanti e dietro velocemente. Gemevi dal dolore, essendo vergine, e Ben non lo sapeva. Poi notò un po' di sangue uscire e chiese: "Cazzo...eri vergine?". "Sì..."avevi risposto, tremando appena dal dolore. Ben sorrise e ti prese per i fianchi in modo tale da farti capire che sei solo sua. Iniziò a muoversi più lentamente e più in profondità, facendoti sentire tutto. "Ah!!...cazzo..."gemeva lui e tu sentivi che il piacere stava arrivando. Alla fine, avevate finito, dopo varie spinte e sculacciate e Ben uscì da te. Tremavi dal dolore e dal piacere, sentendo che si stava rivestendo. "Sono stato bene con te. Vorrei tornare da te al più presto"disse, per poi baciarti con forza. "Vuoi che torni?"chiese. "Come vuoi..."avevi risposto. Non sapevi se lo amavi, perché ti spaventava, ma ciò che ti fece provare, era davvero bello e sentivi le farfalle nello  stomaco quando eravate così vicini. "Ci vediamo domani allora. Preparati per me, piccola"disse, per poi baciarti ancora. Inutile dire che era tornato e ogni volta, diventavate sempre più uniti, finendo con l'innamorarvi l'uno dell'altra.

Creepypasta x reader lemon🩷 part 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora