~Don't be afraid

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                                    T/n's pov.
Stavi tornando a casa dopo essere uscita e mentre cercavi il tuo cellulare, frugando nella borsa, ti erano caduti dei vecchi scontrini che non ti servivano più. "Cavolo! Uff..."avevi detto, cercando di riprenderli. Ma mentre stavi per buttarli al cestino più vicino, è una volta aver visto l'ora al cellulare, qualcosa catturò la tua attenzione: c'erano delle macchioline rosse a terra, a pochi centimetri da te. Sembrava proprio sangue. Camminando cautamente e con la paura che faceva novanta, ti eri avvicinata e le goccioline, conducevano ad una specie di vicoletto, dove c'era un ragazzo dai capelli neri, abito elegante blu da pittore e maschera bianca inquietante sul viso. Stava pulendo il suo coltello dopo aver ucciso un ragazzo e c'era una scritta a terra, fatta con il suo sangue che diceva: "Bully". Avevi sussultato dalla paura e il ragazzo si girò e ti vide. Si rialzò e ti fissò. Eri davvero impaurita e senza pensarci troppo, eri corsa via da lui. Cercavi un posto dove ripararti e ti eri nascosta dietro una macchina. Bloody Painter, quel ragazzo noto come Helen, ti vide e si mise dall'altro lato dell'auto, in modo tale che tramite i finestrini, eravate faccia a faccia e dipinse uno smile sul vetro, fatto ovviamente con il sangue. Urlavi, e le lacrime iniziarono a cadere sulle tue guance. Stavi correndo di nuovo e Helen ti rincorse, per poi prenderti per un braccio e sbatterti contro un muro. Ti tenne ferma e averlo così vicino al tuo viso, ti fece provare una paura tale. Ti dimenavi, cercando di spingerlo via, ma poi lui prese il suo coltello e ti minacciò con esso. Avevi smesso di agitarti, cercando di farlo stare buono. Helen ti passò il coltello un po' ovunque, senza mai tagliarti, solo per farti capire che con lui non si scherzava. Appena mollò a presa, sei corsa verso casa e lo avevi seminato. La sera però, ogni tanto, vedevi attraverso lo spioncino se lui fosse lì, ma niente. Eri sollevata, da una parte, ma dall'altra avevi paura che tornasse da un momento all'altro. Infatti, dopo un'ora, qualcuno suonò al campanello. Avevi visto chi fosse ed era lui. Il cuore ti batteva a mille e ti sembrava di stare davvero in un film horror, ma il fatto era che era tutto vero. Helen guardava attraverso lo spioncino della porta e tu avevi davvero paura. Ti prego no..."avevi detto, ma poi Helen ti mise all'occhio magico, un biglietto con su scritto: "Apri la porta e non ti farò niente. Se non lo fai, sai che ti raggiungerò lo stesso e poi non sarò così gentile". Davvero spaventata, avevi deciso di aprire la porta, perché sapevi di cosa fosse capace. Anche perché, era troppo intelligente, altrimenti come avrebbe fatto a trovarti? Eri indietreggiata mentre lui entrò e chiuse la porta dietro le sue spalle. Tremavi e non riuscivi a dire niente. Helen si avvicinò a te, premendoti contro il muro. Ti accarezzò la guancia, per poi togliersi la maschera e rivelare un viso pallido, occhi blu oceano, lineamenti dolci. "Non voglio farti male...mi sembri una ragazza brava, dolce"disse Helen. "So solo che da quando ti ho vista, non potevo lasciarti andare. E ci siamo finalmente incontrati. Quel ragazzo era solo un bullo che mi dava fastidio a scuola e mi sono voluto vendicare. Non ce la facevo più di stare male per certa gente..."disse ancora e tu potevi sentire il suo dolore nel tono che aveva usato e il fatto che fosse davvero stanco. "Tu sei Bloody Painter? Ho sentito infatti del tuo passato. Mi spiace...pensavo che volessi farmi fare la sua stessa fine"avevi detto, cercando di riprenderti un po'. "Quando ti ho vista ed eravamo così vicini, ho capito che non te lo meritavi. Ti ho vista già da un po' in giro e mi piaci..."spiegò. "Anche tu mi piaci ma avevo paura..."avevi detto. "Non averne. Okay?"fece lui, prendendo il tuo viso tra le mani e dandoti un bacio. Avevi ricambiato, per poi sentirlo aumentare l'intensità del bacio. Poi si staccò da te. "Sei così dolce"sussurrò, per poi appoggiare la fronte sulla tua. "Ti amo T/n...scusami per prima..."disse. "Anche io ti amo...mi spiace per il tuo passato. Vorrei farti stare meglio"avevi detto. Helen arrossì e ti baciò di nuovo. I baci erano sempre più appassionati e in breve tempo, vi eravate ritrovati sul divano, tra le coperte morbide e accoglienti. Helen si era spogliato e anche tu. Si mise un condom e si mise sopra di te, aprendoti le gambe. "Lo hai mai fatto?"chiese. "No..."avevi risposto, cercando di stare calma. "Se fa male, graffiami la schiena. D'accordo?"fece Helen. "Okay"avevi detto. Helen si avvicinò a te per baciarti ed entrò piano. Avevi sussultato dal dolore, mentre Helen amava quanto fossi stretta e bagnata per lui. Ti diede dei baci sul collo per farti rilassare e gli avevi messo le mani sulla schiena, graffiandola appena. Le spinte aumentarono di velocità e il dolore diventò piacere nel giro di poco tempo. Amavi i suoi gemiti, erano così belli. Era come se volesse nasconderli ma non ci riusciva. "Ah!!"gemevate e Helen ti baciava le labbra ogni tanto. Ti lasciò vari succhiotti sul collo e dopo aver finito, uscendo prima da te, si addormentò esausto. Ti eri addormentata anche tu, sotto le coperte con lui e il giorno dopo, Helen, era abbracciato a te e poi, durante la giornata, ti portò in giro, facendoti divertire e avevate poi ufficializzato il vostro fidanzamento.

Creepypasta x reader lemon🩷 part 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora