~Your beauty and your smell

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                                    T/n's pov.
Era sera e stavi tornando a casa dopo aver fatto delle commissioni e faceva davvero caldo. Il cielo aveva assunto dei colori magnifici che partivano dal color celestino al pesca. C'erano molti bambini che giocavano nel parco e si divertivano, mentre le loro mamme, stavano chiacchierando mentre ogni tanto controllavano i loro bambini. Mentre camminavi e stavi superando il parco e dei negozi vicini, avevi notato un ragazzo con una felpa nera, maschera blu, pelle grigia e capelli castani, stare a pochi metri lontano da te, appoggiato con la schiena sul muro. Ti stava fissando e appena iniziò a camminare verso di re, avevi sentito il cuore battere forte nel tuo petto. Presa dall'ansia, eri corsa via cercando di seminarlo, ma lui, era davvero agile e riuscì a non perderti di vista. Correvi e correvi, fino a quando, quel ragazzo non ti afferrò e ti spinse contro una parete di un negozio. Ti dimenavi e cercavi di allontanarlo da te, ma lui era più forte di te e ti afferrò i polsi sopra la testa mentre si era già tolto la maschera. I suoi occhi erano completamente neri e non smetteva di guardarti. Voleva studiarti. Voleva vedere le tue reazioni. Ti annusò e ti morse il collo, facendoti un marchio. "Sei mia ora. Non scordarlo. Chiaro? Stasera verrò da te. Non mi servirà seguirti. Riesco a sentire il tuo buonissimo odore da chilometri"disse, per poi allentare la presa. "Non ti credo...che cosa vuoi da me?"avevi chiesto. "Non mi importa che tu non mi creda. Te lo dimostrerò stasera. Aspettami"disse, per poi lasciarti libera. Eyeless Jack, così si chiamava il ragazzo, si rimise la maschera e se ne andò. "A-aspetta"avevi detto. "Non mi hai risposto"avevi detto ancora. "Lo scoprirai stanotte cosa voglio da te"rispose, per poi andare via. "Ma tutti io li trovo?"ti eri chiesta, per poi andare a casa. Quella sera, non avevi fame perché ripensavi a Jack e sentivi le farfalle nello stomaco. In men che non si dica, era arrivata la notte e ti stavi preparando per lui. Più tardi, Jack era venuto da te come ti aveva promesso e bussò alla tua finestra. Gli avevi aperto ed eri indietreggiata perché non sapevi che cosa sarebbe successo. "Ora mi credi?"chiese. "Oh ehm, sì..."avevi risposto, stupita da quanto fosse stato potente il suo olfatto. "Di che cosa odoro?"avevi chiesto curiosa. "Beh direi...di vaniglia e forse anche di qualcosa di fresco e delicato"rispose Jack. "Comunque sono Jack. Ma sai già chi sono, immagino. Grazie al web. Tu invece?"chiese, sedendosi sul tuo letto. "T/n"avevi risposto. "Bel nome. Sei molto timida vedo"disse. Avevi annuito. "Sono qui perché ti ho vista in giro qualche volta e mi piaci...sai cosa faccio alle persone?"fece, per poi avvicinarsi al tuo viso e giocare con una ciocca dei tuoi capelli. "Le mangio, le analizzo, studio tutto di loro. Ma sei fortunata, piccola. Questo non sarà il tuo caso, perché sarebbe davvero un peccato fare questo ad un fiorellino come te"continuò, per poi accarezzarti il labbro con il suo pollice. "Sei nervosa?"chiese. "Sì, un po'..."avevi risposto. "Allora vogliamo fare qualcosa per farti passare quest'ansia?"propose, per poi sorriderti. Avevi notato i suoi denti lievemente affilati e ti eri un po' irrigidita. "Avanti...lo so che lo vuoi...lo vedo da come mi guardi, da come reagisci ogni volta che ti tocco. Sarò gentile con te, promesso. A meno che tu non voglia che sia più duro..."continuò ancora. Eri arrossita molto e Jack ti prese i fianchi, spingendoti verso di sé. Il suo "amichetto" era ben evidente e non immaginavi di fargli quell'effetto. Vi siete baciati e spogliati, per poi continuare a letto. Jack si mise sopra di te e iniziò a farti un servizietto con la lingua, mentre gemevi piano. Gli avevi afferrato i capelli presa dal piacere e alla fine, avevi finito e ansimavi forte. Jack aveva una lingua stupenda. Si mise un condom ed entrò piano, per poi bloccarti le braccia contro il letto. Le sue spinte erano sempre più forti e si muoveva in una velocità disumana. Gemeva anche lui e ansimava forte. Dopo varie spinte, avevate finito, ma Jack non era ancora soddisfatto. Ti fece mettere sopra di lui, in modo tale che tu avessi il controllo. Ti muovevi su e giù velocemente, ansimando e gemendo, mentre lui ti teneva i fianchi. "Ahh...piccola..."gemeva, per poi ansimare. "Ah!! Sto per..."avevi gemito, per poi finire insieme. Ti eri addormentata vicino a lui, per poi risvegliarti il giorno dopo che ti sentivi scombussolata dagli eventi della sera precedente. Jack era andato via e ti aveva lasciato un regalo con un biglietto: era un anello con una pietra rossa a forma di cuore e il biglietto recitava:
"Ritornerò stasera da te, aspettami piccola. Il tuo Jack xxx"

Creepypasta x reader lemon🩷 part 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora