Creepypasta x reader lemon🩷 part 3

~I'll take care of you

T/n's pov.
Quel giorno, avevi fatto una bella caduta e ti faceva male la gamba, infatti eri sicura del fatto che ti sarebbe venuto un bel livido il giorno dopo. Ti bruciava e ti faceva male nonostante avessi messo il ghiaccio e una crema apposita. Il pomeriggio te lo eri rovinato, ma almeno, ti saresti riposata stando sul letto a guardare dei video, chattando, ascoltando la musica. La sera, dopo cena, ti stavi per mettere il pigiama, quando con la coda dell'occhio, avevi visto un ragazzo con i capelli neri e lisci, maschera bianca inquietante, abiti blu con uno smile. Avevi già avuto quel ragazzo sul web, infatti si trattava di Bloody Painter, ossia Helen Otis. La sua presenza ti inquietava, anche perché fissava dritto verso di te e non gli importava se alcune persone passavano e lo guardavano male. Lui era lì per te, ti aveva evidentemente e probabilmente già vista prima, perché altrimenti, come avrebbe fatto a sapere dove stessi? Era passata una buona mezz'ora e ancora non se ne andava. "Ma che vuole...?"avevi chiesto tra te e alla fine, avevi pensato che chiamare la polizia se il girono dopo fosse tornato, sarebbe stata la cosa più giusta da fare. La serata e la nottata erano filare liscio e non avevi avuto problemi con lui. Però, non ti sentivi tranquilla. La tua ansia era ben plausibile, perché Helen era di nuovo fuori casa tua, ma più vicino stavolta. Non lo sapevi ancora, ma Helen ti aveva lasciato un foglio con uno smile e una frase: "Non essere eccitata per un domani, perché non ci sarà un domani...". Appena eri uscita di casa, lo avevi visto e neanche il tempo di realizzare, che Helen era davanti a te ed eri scappata dentro casa, non facendo in tempo a chiudere la porta. Purtroppo, per via della caduta, non potevi correre più di tanto, infatti la tua, non fu una corsa ma una specie di zoppicamento veloce. Helen ti raggiunse, notando il livido che avevi e ti prese per un braccio facendoti gemere dal dolore. Ti dimenavi, ma fino a un certo punto perché ovviamente lui, aveva più forza e poi lui non si era fatto male. Approfittò del fatto che ti eri fatta male e ti prese in braccio portandoti con sé. Alla fine, avevi smesso di dimenarti, un po' dal dolore e un po' dalla paura. Non volevi farlo arrabbiare e non volevi che ti facesse del male. Eri così vulnerabile e ti sentivi proprio come un piccolo animale indifeso. Helen ti portò a casa sua e ti fece stendere sul suo letto. Ti medicò la ferita anche se ormai era già passato un giorno, però ti mise altro ghiaccio e un po' di crema. "G-grazie"avevi detto, per poi vederlo annuire e dire: "Tranquilla. Torno subito". Mentre lo aspettavi, ad un tratto, la porta si aprì ed entrò un ragazzo castano e con degli strani occhiali arancioni. Appena ti vide, sorrise da sotto la maschera e si avvicinò a te. Iniziò a molestarti in ogni modo e non appena cercò di baciarti, Helen entrò e iniziò a picchiarlo. "Sparisci Toby!!!"fece Helen, facendolo scappare via. "Grazie ancora!"avevi detto spaventata, per poi vederlo sedersi accanto a te e darti un altro foglio. "Dovresti stare più attenta a questa gente. Forse ho sbagliato a portarti qui, ma era l'unico modo per dirti che mi piaci e che è da un po' che ti spio"disse, per poi non smettere mai di guardarti. "Bel disegno!"avevi detto, notando che era davvero bravo. Ti aveva disegnato un bel paesaggio notturno. "Grazie piccola"disse Helen. Avevate fatto meglio le presentazioni e avevi capito che Helen, in realtà, era un ragazzo molto sensibile nonostante lo nascondesse. Era un tipo misterioso, ma molto dolce. Ti offrì la cena, andando lui a comprarla perché non potevi ancora muoverti bene. Ti portò cosa gli avevi chiesto, ossia qualcosa dal Mac Donald's e lui mangiò con te. Tra una chiacchiera e l'altra, avevate già capito che c'era un certo feeling tra di voi. Helen scoprì che anche a te piaceva molto l'arte ed eri brava, ma non quanto lui. Helen si mise dietro di te ad insegnarti quindi alcune tecniche per migliorare e non appena ti sussurrò all'orecchio come dovevi fare, avevi sentito dei brividi e il tuo cuore accelerò. Eri arrossita ed Helen si accorse di questo. Improvvisamente, ti baciò il collo e ti disse: "Sei davvero carina quando sei così timida...". Continuò a baciarti il collo e l'orecchio, per poi accarezzarti i fianchi. Gemevi dal piacere e con attenzione, Helen ti prese in braccio e ti mise sul letto spogliandoti piano per non farti male alla gamba. Ti tolse l'intimo eri aprì un po' di più le gambe. Helen iniziò a farti un servizietto con la lingua e amavi quella sensazione. Tremavi dal piacere e Helen amava vederti in quello stato. Continuò ancora e ancora, fino a quando, non avevi raggiunto il culmine. Helen arrossì e si alzò, abbassandosi i boxer e mostrandoti quanto fosse eccitato nel vederti così. I suoi occhi azzurri, rivelavano una grande passione e una grande voglia nell'averti tutta per sé. Si mise un condom e si posizionò alla tua entrata. "Sei vergine?.."chiese. Avevi annuito per poi sentirlo accarezzarti i fianchi per tranquillizzarti. Entrò dentro piano e poi più deciso, facendoti sussultare e gemere dal dolore. "Scusami..."sussurrò al tuo orecchio, per poi muoversi piano. Helen gemeva e amava molto quella sensazione che stava provando. Piano piano, anche tua stavi amando e volevo sempre di più, gemendo forte. Dopo varie spinte, avevate finito numerose volte e vi eravate sdraiati sul letto. "Ti amo piccola..."disse Helen. "Anche io..."avevi detto, per poi baciarlo. "Non mi era mai capitata una cosa del genere con nessuna. Con te mi se ti davvero me stesso e sto bene"ammise, per poi baciarti ancora. Vi siete poi addormentati e da quella volta, eravate diventati una coppia vera e propria. Helen ti difendeva sempre da Toby, quel ragazzo che ci aveva provato prima e ti aiutava a migliorare con l'arte e tu gli preparavi delle cose buone da mangiare.

Salve creepypastari, la parte della caduta è vera in realtà 😅 mi fa male la ferita 😅🤣