T/n's pov.
Era una fresca sera di autunno e avevi comprato delle cose autunnali che ti servivano e stavi tornando a casa perché stava iniziando a piovere. Avevi aperto l'ombrello e ti stavi incamminando. Ad un tratto, ti eri tornata in una zona in cui non c'era mai quasi nessuno, dove c'era qualche casa, appartamento, ma pochissime persone in giro e ti pervase la sensazione che qualcuno ti stesse seguendo. Ti eri girata e i lampioni, anche se non era particolarmente buio, illuminavano la strada e un ragazzo. Aveva capelli neri e lisci, maschera bianca con uno smile dipinto di rosso, completo blu con uno smile sul lato sinistro del petto. Sembrava un pittore. Infatti era Helen Otis noto come Bloody Painter, una creepypasta nota sul web e la paura ti invase. Eri indietreggiata e Helen si avvicinò a te sempre di più. Avevi dunque iniziato a correre e sapevi che non era una buona idea, visto che per terra era bagnato e probabilmente saresti scivolata, m cosa potevi fare? Lasciare che ti uccidesse? Correvi e correvi, mentre Helen, che era un ragazzo alto, magro e agile, ti stava dietro con facilità. "Aiu..."stavi per dire, ma Helen ti prese da dietro, ti tappò la bocca e ti premette contro la parete di un edificio. Ti mise il coltello sul viso e ti guardò intensamente. "Mmm!!!"facevi tu, ma Helen disse: "Shhh...non serve che urli, T/n. Ti ho stalkerata da un po' d finalmente ti ho trovata. Sei la musa perfetta. Sono ispirato, sai?". Col coltello, ti face un taglierò sul collo, facendoti sanguinare. Andò poco più a fondo col coltello, ma capì di aver esagerato. "Oh merda!"imprecò e tu gli avevi dato un calcio là sotto dove non batte il sole e gemette dal dolore. Eri entrata y di corsa in un locale, chiedendo aiuto e un uomo, ti medicò la ferita con dell'acqua ossigenata e te la bendò. Helen entrò e delle persone lo bloccarono, facendoti correre via. L'uomo che ti aiutò, gli diede un cazzotto, facendogli un taglio lungo la guancia. Helen se ne andò dal locale di corsa e si medicò la ferita come meglio poté. Aveva un conto in sospeso con te. Intanto tu, eri a casa e tremavi nel ripensare all'incontro con quel ragazzo. Ti eri fatta una doccia perché la pioggia di aveva un po' bagnata e volevi rilassarti un po'. Avevi paura e ripensavi sempre a quel momento in cui lui ti teneva e come eravate vicini. Passarono quattro giorni e stavi facendo le tue solite commissioni autunnali, fino a quando, qualcuno ti prese per il braccio e ti trascinò con sé. Ti eri accorta che era stato Helen e ti portò con sé. Ti dimenavi e cercavi di spingerlo via e urlare, ma era inutile. "Se continui a fare la capricciosa, ti faccio male e non mi importa se c'è gente"disse lui e a quelle parole, ti eri fermata. Ti fece salire in auto con lui e per tutto il viaggio, non avevi parlato. Sentivi il suo sguardo che ogni tanto ti sfiorava. Ti portò nella sua mansione, più precisamente, nella sua grande camera dove c'erano i suoi quadri e schizzi. "Avvicinati" ti disse. Helen notò la tua ferita che si stava rimarginando e disse: "Mi dispiace per quello che ti ho fatto". Anche tu avevi notato la sua di ferita. "Ti prego lasciami andare..."avevi pregato. Helen ti prese il viso tra le mani mentre i suoi occhi azzurro oceano ti scrutavano attentai di tuoi (c/o= colore occhi). "Non penso proprio"disse lui. "Ma perché...?"avevi chiesto. "Perché ho deciso così. Ti ho risparmiata perché so come sei fatta, so che sei una brava ragazza, molto carina e parecchio timida. Perciò vorrei che tu fossi la mia musa. Sei davvero favolosa"spiegò lui. "Se ti comporterai bene, vedrai che saprò come ricompensarti"disse Helen. Che cosa intendeva? "Cioè?"avevi chiesto. "Asseconderò i tuoi desideri. Vuoi andare vai? Okay. Ma prima devi fare ciò che ti dirò io"spiegò. "Non ti credo!"avevi sbottato. "Hai la mia parola principessa"disse, per poi baciarti. Avevi ricambiato, per paura delle conseguenze. "Brava principessa"ti disse. "Adesso spogliati"disse. Eri titubante, ma poi, avevi obbedito. "Come dicevo prima, sei favolosa"disse Helen, iniziando ad eccitarsi. "Mettiti sulle mie ginocchia"disse. Avevi fatto come ti aveva detto e ti accarezzò prima una chiappa e poi l'altra. Poi, iniziò a studiarti bene, studiare ogni tua reazione, sia fisica che a livello di emozioni. "Sei così bella..."disse ancora. Ti sculacciò. "Ah!"avevi gemito. "Amo sentirti gemere"disse Helen, amando la tua reazione. Continuò a farlo e quando vide che la zona si era arrossata parecchio, smise e ti disse: "Sdraiati sul letto adesso". "Cosa? No ti prego...sono vergine...non so se..."avevi detto. "Ti piacerà. Sarò gentile stavolta" disse Helen. Non ti eri mossa. Helen ti prese per un braccio e ti mise sul letto come voleva lui. Ti legò i polsi sopra la testa e ammirò il tuo corpo. "Devi imparare a fare come ti dico, principessa"disse. Si spogliò anche lui e una volta tolti i boxer, avevi notato quanto fosse eccitato nel vederti così. "Ti piace quello che vedi?"chiese lui. "H-Helen...no..."avevi provato a dire. Helen, stufo, prese il coltello e ti minacciò: "Ricordati la regola di poco fa". Avevi annuito e Helen si calmò. Ti aprirle gambe e ti tolse le mutandine, estasiato. Di avvicinò e iniziò a farti un servizietto. Inutile dire che non ti piacesse, visto che eri al culmine varie volte e Helen lo sapeva. Una volta aver finito, Helen si staccò da te e prese un condom. Se le mise e iniziò a farlo con te. All'inizio faceva male, però poi, una sensazione bellissima ti invase e anche a Helen. Dopo varie spinte, Helen aveva finito e anche tu e ti liberò. "Se provi a scappare, ti prenderò qui con forza e mi pregherai per essere gentile"disse lui. "Non scapperò" avevi detto. Helen si cambiò il condom e avevate iniziato a farlo da dietro. "Ahh!!"avevi gemito dal dolore. Faceva male e Helen continuò, andando un po' più piano. Dopo vario tempo, Helen si fermò e stavate ansimando. "Bene, ora sei libera, se vuoi andare. Ciò che dico lo mantengo"disse. Eri troppo fragile in quel momento: ti faceva male lì, visto che era la tua prima volta ed eri esausta. "Posso restare qui per la notte? Mi sento debole"avevi chiesto. "Se vuoi sì"rispose Helen. Eri un po' delusa: forse la storia della musa era un cazzata per portarti a letto. Helen notò che ci eri rimasta un po' male, così venne verso di te. "Tu rimani sempre stupenda per me. Anche se te ne vai, io penserò sempre a te. Penso di essermi affezionato e in genere non succede mai" disse, prendendoti il viso tra le mani. "Mi piaci..."disse. "Davvero? Anche tu credo...non so, mi sento strana"avevi detto. Helen annuì e ti baciò. Stavolta era un bacio più dolce e avevi sentito una certa connessione. Avevate passato tutta la notte a baciarvi, fino ad addormentarvi. Il giorno dopo, ti riportò a casa, ma prima ti chiese: "Vuoi uscire con me? Lo so che sono stato brusco, ma faccio fatica all'inizio. Vorrei ricominciare da capo". "Va bene. Ecco il mio numero"gli avevo detto, per poi dargli il numero e baciarlo. Ormai eravate diventati una coppia e Helen cambiò per te, diventando poi aperto e dolce con te.
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Creepypasta x reader lemon🩷 part 3
FanfictionIl titolo dice tutto. Se non è proprio il vostro genere, non leggete perché ci saranno dei contenuti forti. Se vi piace il genere, allora siete i benvenuti💜