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Jungkook's pov
Erano passati cinque anni da quando il mio unico amore se ne era andato.

Se ne era andato senza neanche darmi il tempo di spiegargli come stavano davvero le cose e senza dirgli che era l'amore della mia vita.

Dalla segreteria studenti non ero riuscito a sapere nulla. Jimin aveva espressamente detto a loro di non comunicare a nessuno dove fosse diretto per fare il suo erasmus.

Avevo provato di tutto per saperlo. Avevo cercato in ogni modo di corrompere il personale ma nessuno aveva ceduto. Avevo cercato i suoi amici ma anche lì non avevo ottenuto niente.

Sui social non postava nulla e dopo un po aveva anche chiuso il suo profilo.

Avevo provato a chiamarlo più volte ma il numero risultava inattivo.

Ero disperato.

Fortunatamente avevo trovato un appoggio nei miei migliori amici e hyung, Namjoon e Jin, sposati da ormai tre anni. Senza di loro sarei finito nel baratro.

Come succedeva spesso,mi avevano invitato a cena a casa loro così da non lasciarmi solo. Perché si ero solo.

La partenza di Jimin mi aveva portato ad agire. Il giorno seguente ero subito andato dal mio avvocato per chiedere il divorzio da mia moglie. Ci eravamo sposati per convenienza ma io non l'avevo mai amata. Amavo soltanto Jimin e lo avrei aspettato fino al suo ritorno anche se avessi dovuto aspettare secoli.

Davanti a casa degli hyung suonai il campanello ed attesi che qualcuno venisse ad aprirmi.

Così poco dopo vidi il sorriso di Namjoon davanti a me che mi invitava ad entrare ed accomodarmi.

Jin, come ogni volta era dietro i fornelli ad ultimare le ultime cose. Mi sentivo come una sorta di figlio che torna a casa ogni tanto dai genitori per passare un po di tempo con loro.

-kokkie finalmente sei arrivato....sei sempre in ritardo-mi disse Jin sorridendomi ordinando sia a me che a Namjoon di sederci visto che era tutto pronto.

🍑

-Kokkie ho sentito che nella scuola superiore qui vicino cercano un docente di italiano-mi informò Jin sorridendomi cercando di convincermi ad accettare.

Avevo mollato l'insegnamento. Dopo Jimin non aveva più avuto senso per me insegnare. Mi sentivo di aver fallito anche in quel campo.

- lo sai hyung che non voglio tornare ad insegnare-dissi soltanto girando con la forchetta la pasta nel mio piatto.

- lo so però magari potresti provare-continuò e io posai la forchetta voltandomi di lato. I miei occhi caddero sulla libreria dello hyung e vidi qualcosa che attirò la mia attenzione.

Un libro, con la costina rossa, riportava il nome dell'autore Jm. Lo afferrai cercando di guardarlo ma Jin mi si avvicinò afferrandolo e togliendomelo dalle mani.

-kokkie non puoi fare sempre così. Jimin non tornerà se....-cercò di dire ma lo interruppi parlandogli sopra.

-lui tornerà lo so. Tornerà perché l'amore vince sempre e nonostante tutto il nostro amore è sempre stato forte-risposi sentendo gli occhi lucidi qualche istante.

-kokkie....non volevo dire non tornerà mai ma che non lo farà ancora. Vuoi che quando torni ti trovi disoccupato, trasandato e senza uno scopo nella vita?-disse con tono dolce da mamma cercando di convincermi ma io non lo ero tanto che dissi di dover andare in bagno cercando di scappare dalla situazione.

Jimin era tutto per me. Ogni giorno mi mancava come l'aria.

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