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Jimin's pov
-si lo so ma non dovevate venire....si ma lo sai quello che c'è stato tra loro.....sì amore lo so anche io ma non farlo più- sentii Taehyung al telefono con Yoongi rimproverarlo per la sera precedente in cui si era presentato con i suoi amici e con Jungkook.

Nonostante lui fosse il suo fidanzato lo stava rimproverando per difendere me.

Ero felice di averlo nella mia vita come migliore amico.

Entrai in cucina, trovandolo che camminava avanti e indietro mentre parlava al telefono.

Sorrisi alla scena, salutandolo con la mano prima di dirigermi al frigo per prendere del latte da mettere nel caffè.

-si si dopo ci vediamo lo stesso-disse ancora mentre presi una capsula per il caffè da mettere nella macchinetta per poi attivarla.

-si amore...si...ti punirò-continuò sussurrando l'ultima parte probabilmente per non farla sentire a me anche se senza successo.

Ridacchiai prendendo il caffe, ormai pronto, aggiungendo poi il latte mentre lui chiuse la chiamata.

Mi poggiai al bancone della cucina guardandolo girarsi.

-buongiorno-dissi ridendo sorseggiando il mio caffè latte.

-hey! Non ridere. Lo sto facendo per te-rispose inziando a farsi anche lui un caffè.

-ah scusa certo punirlo con il tuo cazzo, lo fai per me-aggiunsi ridacchiando ancora sedendomi al tavolo.

-che c'è sei geloso? Vuoi provare anche tu?-chiese sorridendo portando le mani ai suoi pantaloni.

-Tae sei un porco...non ti basta più il tuo fidanzato-risposi io ridendo facendo ridere anche lui.

Tra noi era sempre cosi. Ci prendevamo in giro per poi ridere come due stupidi.

-certo ma due sono meglio di uno-rispose lui avvicinandosi ancora a me.

-toglieti scemo sarebbe come farlo con mio fratello.....e poi lo sai che per me esiste solo Jungkook-risposi io spingendolo un po' indietro vedendolo poi sedersi davanti a me diventando improvvisamente serio.

-riguardo a questo...come ti senti riguardo a quello che ti ha detto?-mi chiese guardandomi cercando di capire la risposta dalle mie reazioni.

Come mi sentivo? Beh felice ma non volevo dargliela vinta troppo facilmente.

In passato mi aveva fatto male e per poter tornare nella mia vita doveva impegnarsi e dimostrarmi che non mi avrebbe più preso in giro o mentito.

-felice ma anche schivo... cioè prima di fidarmi di nuovo dovrà farne di strada-risposi io vedendolo sorridere di nuovo.

-fai bene....pensa anche a Minjun-rispose lui quando io annuii.

-anche a lui penso infatti....non voglio fargli conoscere suo padre per poi vederlo sparire-risposi e vidi Tae pronto a replicare quando qualcosa glie lo impedí.

Il campanello iniziò a suonare sorprendendoci.

Ci guardammo qualche attimo non capendo che potesse essere.

-aspetti qualcuno?-chiese lui a me ma io negai.

Lo vidi alzarsi e dirigersi alla porta per capire chi potesse essere. Io lo seguii essendo curioso tanto quanto lui.

Non appena la porta si aprí rimasi sorpreso e confuso.

Davanti a noi si palesò un enorme mazzo di tulipani bianchi, i miei preferiti, tenuti in mano da qualcuno.

Neanche il tempo di fare domande che vennero spostati rivelando la faccia della persona che li teneva in mano.

-buongiorno ragazzi-vidi Jungkook sorridere davanti a noi tenendo i fiori tra le mani.

-kook che ci fai qui?-chiesi io sorpreso non capendolo.

-ecco pensavo che se non hai impegni, dato che è sabato, di portarti in un posto...ah questi sono per te-disse porgendomi il mazzo di fiori sorridendo.

Io guardai Taehyung mordendomi il labbro.

Cosa dovevo fare?

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora