14.

211 15 4
                                    

Jungkook's pov
Anche questa volta ero uscito dimenticandomi della pioggia. Questa volta almeno avevo avuto la decenza di uscire in macchina e non a piedi.

Parcheggiai davanti a casa di Taehyung prendendo un bel respiro.
Scesi e mi diressi alla porta.

Era tardi e lo sapevo ma speravo che comunque mi venisse ad aprire anche se in pigiama.

Attesi qualche minuto per poi suonare di nuovo. Attesi e nel mentre mi bagnai di nuovo dalla testa ai piedi. Una cosa era certa: mi sarei beccato una febbre da cavallo.

Dopo qualche minuto vidi la luce in casa accendersi e una voce avvicinarsi alla porta.

Quando si aprii vidi Taehyung in pigiama mezzo addormentato che appena mi vide spalancò gli occhi di scatto.

- che ci fai qui?- mi chiese direttamente senza girarci troppo intorno.

-sono qui per lui-risposi sapendo entrambi a chi mi riferissi.

Lui mi guardò ancora qualche attimo quando prese di nuovo parola.

- non è qui-disse e io sorrisi di lato sapendo benissimo che non fosse la verità.

-Taehyung ti prego so che sta qui....devo parlarci-aggiunsi quasi supplicandolo con lo sguardo sperando funzionasse.

Lo vidi perplesso. Ci stava pensando quando qualcosa ci interruppe o meglio qualcuno.

- sono qui-disse Jimin in vestaglia da notte dietro le spalle di Taehyung.

Si avvicinò tranquillizzando l'amico invitandolo poi a tornare a dormire.

- che ci fai qui? Sei fradicio cavolo. Vieni entra ti do un asciugamano per asciugarti- disse facendomi entrare, cosa che feci volentieri, mentre se ne andò in una stanza tornando poco dopo con un asciugamano.

-sei stupido ad uscire con questo tempo? Che pensavi di fare? Volevi prenderti una polmonite?-chiese semi alterato per il mio comportamento sconsiderato facendomi sorridere senza poterlo evitare.

-perché sorridi ora?-chiese confuso guardandomi.

-niente...solo sono felice che ti preoccupi ancora per me nonostante tutto-risposi con un po di amarezza mordendomi il labbro per poi sedermi sul divano dietro di me.

-Jungkook perché sei qui?-chiese ancora sedendosi e incrociando le braccia.

Sospirai cercando di ritrovare il coraggio che sembrava avessi perso all'istante.

-io....Jimin mi dispiace per tutto quello che è successo tra noi. Ho gestito male tutto cinque anni fa. Dovevo parlarti di mia moglie, dovevo dirti che non l'amavo, che ero stato costretto a sposarla e che volevo divorziare da lei. Dovevo dirtelo tempo fa lo so e mi dispiace non averlo fatto-dissi tutto di un fiato alzandomi per avvicinarmi a lui che non si spostò guardandomi.

-Jungkook non è il luogo e ne il momento per parlare di questo io....-cercò di scappare dalla situazione ma io lo interruppi sorprendendolo.

-io ti amo-dissi di getto vedendolo bloccarsi sul posto come se fosse stato pietrificato da Medusa.

-no-disse soltanto facendo un passo indietro abbassando le braccia.

Prima che potesse farlo ne afferrai una portandola sul cuore cercando di fargli sentire il battito.

-io ti amo ancora da morire Park Jimin e probabilmente lo farò sempre fino alla fine dei miei giorni- dissi ancora cercando di convincerlo e sembrò funzionare quando alzò la testa per guardarmi per poi spostarla sulla mano posata sul mio cuore.

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora