Jungkook's pov
Anche questa volta ero uscito dimenticandomi della pioggia. Questa volta almeno avevo avuto la decenza di uscire in macchina e non a piedi.Parcheggiai davanti a casa di Taehyung prendendo un bel respiro.
Scesi e mi diressi alla porta.Era tardi e lo sapevo ma speravo che comunque mi venisse ad aprire anche se in pigiama.
Attesi qualche minuto per poi suonare di nuovo. Attesi e nel mentre mi bagnai di nuovo dalla testa ai piedi. Una cosa era certa: mi sarei beccato una febbre da cavallo.
Dopo qualche minuto vidi la luce in casa accendersi e una voce avvicinarsi alla porta.
Quando si aprii vidi Taehyung in pigiama mezzo addormentato che appena mi vide spalancò gli occhi di scatto.
- che ci fai qui?- mi chiese direttamente senza girarci troppo intorno.
-sono qui per lui-risposi sapendo entrambi a chi mi riferissi.
Lui mi guardò ancora qualche attimo quando prese di nuovo parola.
- non è qui-disse e io sorrisi di lato sapendo benissimo che non fosse la verità.
-Taehyung ti prego so che sta qui....devo parlarci-aggiunsi quasi supplicandolo con lo sguardo sperando funzionasse.
Lo vidi perplesso. Ci stava pensando quando qualcosa ci interruppe o meglio qualcuno.
- sono qui-disse Jimin in vestaglia da notte dietro le spalle di Taehyung.
Si avvicinò tranquillizzando l'amico invitandolo poi a tornare a dormire.
- che ci fai qui? Sei fradicio cavolo. Vieni entra ti do un asciugamano per asciugarti- disse facendomi entrare, cosa che feci volentieri, mentre se ne andò in una stanza tornando poco dopo con un asciugamano.
-sei stupido ad uscire con questo tempo? Che pensavi di fare? Volevi prenderti una polmonite?-chiese semi alterato per il mio comportamento sconsiderato facendomi sorridere senza poterlo evitare.
-perché sorridi ora?-chiese confuso guardandomi.
-niente...solo sono felice che ti preoccupi ancora per me nonostante tutto-risposi con un po di amarezza mordendomi il labbro per poi sedermi sul divano dietro di me.
-Jungkook perché sei qui?-chiese ancora sedendosi e incrociando le braccia.
Sospirai cercando di ritrovare il coraggio che sembrava avessi perso all'istante.
-io....Jimin mi dispiace per tutto quello che è successo tra noi. Ho gestito male tutto cinque anni fa. Dovevo parlarti di mia moglie, dovevo dirti che non l'amavo, che ero stato costretto a sposarla e che volevo divorziare da lei. Dovevo dirtelo tempo fa lo so e mi dispiace non averlo fatto-dissi tutto di un fiato alzandomi per avvicinarmi a lui che non si spostò guardandomi.
-Jungkook non è il luogo e ne il momento per parlare di questo io....-cercò di scappare dalla situazione ma io lo interruppi sorprendendolo.
-io ti amo-dissi di getto vedendolo bloccarsi sul posto come se fosse stato pietrificato da Medusa.
-no-disse soltanto facendo un passo indietro abbassando le braccia.
Prima che potesse farlo ne afferrai una portandola sul cuore cercando di fargli sentire il battito.
-io ti amo ancora da morire Park Jimin e probabilmente lo farò sempre fino alla fine dei miei giorni- dissi ancora cercando di convincerlo e sembrò funzionare quando alzò la testa per guardarmi per poi spostarla sulla mano posata sul mio cuore.
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Tienimi con te
FanfictionSequel "Il mio insegnate segreto" Cinque anni dopo la sua partenza per l'America, Jimin tornerà in Corea per lavoro. Jungkook come prenderà il suo ritorno?