Jimin's pov
Mi sentivo a pezzi. Il divano presente nella stanza era la cosa più scomoda mai creata sulla terra. Non riuscivo a trovare una posizione in cui potessi dire di stare comodo. Non c'era verso.Così mi misi seduto, spostando la coperta dal mio corpo e poggiando la faccia sulle mani. Morivo di sonno e probabilmente dormire seduto con la faccia sulle mani era più comodo che farlo da sdraiato.
-é scomodo vero?-sentii una voce chiedermelo e non realizzai subito a chi appartenesse.
-un po' si ma sai negli ospedali... è sem....-in quel momento realizzai il tutto, mi fermai dal parlare alzando lo sguardo.
Quasi piansi dalla gioia vedendo gli occhi di Jungkook aperti e fissi su di me.
Jungkook era sveglio. Si era finalmente svegliato.
Senza attendere oltre mi precipitai verso il letto saltandogli addosso per abbracciarlo forte.
Non potevo credere ai miei occhi. Credevo fosse un meraviglioso sonno dal quale non mi ero ancora svegliato.
-hey hey vacci piano per favore...li fa male da morire-lo sentii dire e subito lasciai la presa scostandomi leggermente dal suo corpo.
Lo guardai fisso e lui guardò me. Sorrisi e lui fece lo stesso.
Avevo davvero pensato di perderlo ma ora mi sentivo più sollevato.
Era il momento giusto per dirgli di Minjun. Dovevo farlo.
-Jungkook dobbiamo parlare... c'è una cosa che devo dirti che ho sai e io...-cercai di parlare ancora ma la porta aprirsi mi fece fermare.
Vidi Namjoon e Jin entrare iniziando a urlare vedendo Jungkook sveglio.
Ero felice anche io ma non potevo parlare a quattro occhi con lui con loro presenti.
Era ovvio che avrei dovuto rimandare quella conversazione.
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Tienimi con te
FanfictionSequel "Il mio insegnate segreto" Cinque anni dopo la sua partenza per l'America, Jimin tornerà in Corea per lavoro. Jungkook come prenderà il suo ritorno?