32.

209 14 1
                                    

Jimin's pov
Avevo abbandonanto ogni cosa. Per giorni avevo messo in pausa la mia vita.

Dopo essere passato da mia madre per chiederle di tenere Minjun per qualche giorno e dopo averle spiegato la situazione, ero andato in ospedale per stare con Jungkook.

A mia madre non avevo mai detto chi fosse il padre di mio figlio e sinceramente non sapevo come farlo ma lo avrei fatto prima o poi.

Nella stanza di Jungkook il silenzio regnava sovrano. L'unico suono udibile era quello dei macchinari che monitoravano i suoi valori vitali.

Non riuscivo a capire. Come era successo l'incidente? Perché era successo? Che fosse stata colpa mia? Che si fosse precipitato a casa mia per parlarmi e che fosse successo il peggio?

Era colpa mia?

Era questo che continuavo a ripetermi mentre tenevo una sua mano intrecciata con la mia sperando che la mia presenza lo facesse riprendere.

Per giorni non avevo fatto altro che parlare di cose a caso, di leggere per lui e di raccontargli anneddoti divertenti sperando che tutto questo bastasse a farlo svegliare ma ancora era tutto uguale.

🍑

-chim...chim svegliati-sentii una voce flebile accanto a me e una mano toccare il mio braccio per cercare di svegliarmi.

Aprii gli occhi lentamente, ancora confuso, rendendomi conto di essermi addormentato.

Vidi Taehyung che mi sorrideva.

-Tae....che ore sono?-chiesi sbadigliando non avendo minimamente idea di che ore fossero.

-sono le 9 del mattino...scusami se ti ho svegliato ma dormivi in una posizione strana avevo paura che stessi scomodo...hai mangiato qualcosa?-mi chiese tirando fuori una busta e porgendomi un pacchetto.

-tieni ho preparato per te del riso con tofu e verdure-mi disse facendomi sedere sul divanetto li di fianco e porgendomi sia quello che le bacchette.

-non ho molta fame-risposi tornando a guardare Jungkook ancora lì disteso immobile.

-chim lo so che è dura ma devi mangiare qualcosa. Vuoi che Jungkook quando si svegliarà ti trovi pelle e ossa? Lo sai anche tu quante te ne direbbe poi-disse facendomi pensare a vari momenti del passato in cui capitava che non avessi fame e lui per farmi mangiare mi andava a comprare il mio dolce preferito.

-va bene-risposi aprendo il pacchetto iniziando a mangiare.

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora