22.

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Jungkook's pov

Jungkook
Pronto

Mina
Jungkook ciao

Mina
Scusami se ti chiamo così

Mina
Dal nulla ma ho bisogno di te

Jungkook
Ora non posso ho un.....

Mina
Ti prego Kook

Mina
Devi aiutarmi o mi rimpatrieranno

Mina
Ti prego ho bisogno di te

Sospirai guardando l'orologio. Erano già le 15 e 15. Avevo ancora tempo ma non troppo speravo fosse una cosa veloce.

Jungkook
Va bene dove sei?

Mina
A casa mia ti prego vieni in fretta

Jungkook
Ok ma posso stare pochissimo che ho un impegno

Mina
Si tranquillo ci vorrà pochissimo

🍑

In pochi minuti ero arrivato davanti al suo appartamento. Dal nostro divorzio lei si era trasferita più vicina al centro per essere anche più vicino al suo lavoro.

Citofonai attendendo che rispondesse e in poco lo fece. Entrai e subito la trovai seduta intorno al tavolo con un uomo di fianco.

-eccolo è lui-disse lei all'uomo che subito si alzó per stringermi la mano.

-salve signor Jeon io sono dell'immigrazione. L'abbiamo voluta qui perché abbiamo bisogno che lei firmi dei fogli garantendoci che la qui presente signora Mina sia una brava persona e che non rappresenti una minaccia per il paese e che il vostro divorzio è stato per mancanza di amore e non per altro-disse l'uomo porgendomi un foglio e una penna.

-d'accordo ma facciamo in fretta-dissi tornando vicino al tavolo con i due pronto a firmare questo foglio.

Mentre lo facevamo Mina si allontanò tornando poi subito dopo con una caffettiera tra le mani.

-ecco il caffe-disse versandone un Po in tre tazzine passandocele.

Il signore dell'immigrazione nell'afferrarlo lo fece cadere su tutti i fogli davanti a noi rovinandoli tutti.

-oh no-disse lui mentre Mina prese uno strofinaccio per asciugare un Po. Nel farlo rovinò ancora di più i fogli rendendoli nulli.

-ne ho altri a casa. Vado a torno-disse l'uomo già diretto verso la porta.

Cercai di fermarlo ma non ci riuscii, l'uomo era già fuori.

Sospirai voltandomi verso Mina vedendola a rasettare il tutto.

- Mina io non posso restare ho un appuntamento al quale non posso mancare-le dissi vedendola guardare l'orologio.

- il signor Kim ci metterà cinque minuti te lo assicuro. Ti prego Kook. Ho bisogno della tua firma. Sei l'unico che può aiutarmi-mi disse quasi supplicandomi che alla fine cedetti.

-cinque minuti e poi me ne vado-dissi con un tono deciso sedendomi poi ad attendere.

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora