Capitolo 31

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CAPITOLO 31
ALLYSON

Trovo Rio esattamente dove lo avevo immaginato, circondato da un paio di ragazze vestite con abiti troppo appariscenti per l'occasione.

È giusto vestirsi eleganti per un matrimonio, ma gli abiti troppo lunghi e pomposi sembrano più adatti a una serata a teatro o a una cena di gala piuttosto che a un evento felice. Certo non so a che matrimoni siano state le due bionde, ma questo è decisamente una ricorrenza gioiosa e non un'occasione per mettersi in mostra.

Rio percepisce la mia presenza pochi secondi dopo che l'ho visto, non lasciandomi quasi percepire il senso di fastidio che la compagnia in cui si trova mi suscita.

Eppure l'occhiata disperata che mi rivolge allontana il fastidio e lo trasforma in compiacimento.

Sapere che preferisce la mia compagnia a quella di altre ragazze è incredibilmente lusinghiero e Rio è troppo trasparente con le sue emozioni per essermi sbagliata.

Camminando sulla punta dei piedi, attenta a non far sprofondare i tacchi nel terreno, mi avvicino al trio e quando li raggiungo prendo sotto braccio Rio, rivolgendo alle ragazze un sorriso smagliante.

Sono entrambe più alte di me e più magre, ma l'occhiata di apprezzamento che ho ricevuto in precedenza dall'uomo mi permette di non sentirmi a disagio o inferiore anche se siamo così diverse.

I miei capelli castani oggi sono perfettamente ordinati e mi incorniciano il volto in morbide onde. Gli occhi sapientemente truccati rendono il mio sguardo più profondo e accattivante, accentuando il colore, leggermente tendente all' indaco così insolito.  Anche il viso non è niente male, grazie al competente uso di fondotinta, polveri e polverine che mi sono state applicate sulla pelle, che appare vellutata e con un carino rossore sulle guance che non ha nulla di naturale anche se lo sembra.

In realtà non sono così antipatiche come mi sembravano da lontano, perche non appena capiscono che è meglio girare a largo, si allontanano senza dimostrare di essere infastidite.

I matrimoni non sono il luogo giusto per rimorchiare, anche se c'è sempre qualcuno che spera possa essere contagioso il desiderio di impegnarsi.

Mi sento come se fossi tornata un po' una ragazzina e questo non sono sicura mi dispiaccia.

<< Grazie.>>

Lo guardo e la magia che si era creata durante la cerimonia si ripresenta, prepotente.

Averlo così vicino acuisce la sensazione e sento nascere dentro di me il desiderio di avvicinarmi ancora di più per poterlo baciare.

Il ricordo di ieri pomeriggio mi imporpora le guance, mentre penso alla sensazione che mi danno le sue labbra sulle mie, il sapore della sua bocca, la sensazione di calore che mi davano le sue mani che mi accarezzavano la schiena, tentatrici, senza andare mai oltre.

Sento un fiotto di calore tra le gambe e mi viene istintivo stringere le ginocchia, mentre si riaccende la passione che ci ha portati dove siamo ora.

Distolgo lo sguardo dai suoi occhi scuri e in un attimo lui mi afferra per una mano e mi trascina chissà dove.

Cerco di chiamarlo ma non mi ascolta e sono troppo intenta a guardare dove metto i piedi per capire dove stiamo andando.

Domani è un altro giorno. The Colorado series #5 (In fase di pubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora