Capitolo 23

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Capitolo 23
Allyson

Mi chiedevo come sarebbe stato rivederla dopo anni, cosa avrei provato, ma non avrei mai immaginato questo.

Dall'angolo semi nascosto sotto le scale osservo la scena in disparte, come se non mi riguardasse e fossi solo un'intrusa.

"È bello essere qui, tesoro. Non ci credo che domani ti sposi."

La mia vena polemica viene stuzzicata dalle sue parole, perché, anche se negli anni non ha più toccato l'argomento, la mamma ha odiato Adrian dal primo momento in cui lui ha messo gli occhi di Chelsea, ed era fermamente convinta che le cose tra di loro non sarebbero durate.

Ha cercato in tutti i modi di separarli, ma Chelsea non glielo ha permesso.

Adrian è il primo e unico uomo di cui si sia mai fidata e innamorata e non lo avrebbe lasciato per nulla al mondo.

Non importa che questo l'abbia portata in una stanza d'ospedale e a una lunga convalescenza.

Era disposta a tutto per lui e il suo amore è stato infine Contraccambiato nel modo più pure e sincero.

La sua determinazione l'ha portata a oggi e le parole di mia madre, che forse non erano intese in tal senso, mi sembrano solo cattive.

Razionalmente so che sto esagerando, ma non riesco a non vedere in quello che dice, la sottile disapprovazione che mi dimostrava quotidianamente.

"Se fosse stato per Adrian mi avrebbe trascinato a Las Vegas non appena gli ho detto di sì, ma sapeva che volevo un matrimonio con tutte le persone a me care presenti."

O forse non è stata solo la mia immaginazione a cogliere la critica nella voce di Jillisn, perché la risposta di Chelsea è pungente, come a voler rimarcare che se non ha ancora la fede al dito dipende solo da lei.

"Ti trovo benissimo. Quasi non si vede che sei incinta. Starai d'incanto domani."

Mia sorella le rivolge un'occhiataccia, perché per lei è un tasto un po' delicato.

Essendo cresciuta in un ambiente religioso rigido, non avrebbe mai pensato di sposarsi incinta di quattro mesi e questo va un po' contro quello in cui crede, per cui ha cercato di organizzare le nozze il più velocemente possibile.

Per lei, peggio che sposarsi con il pancione, sarebbe stato farlo dopo aver partorito, perché era l'unica alternativa che avesse.

Sposarsi con una gravidanza avanzata era fuori discussione sia per i suoi scrupoli morali che per Adrian, convinto che lo stress eccessivo le avrebbe fatto male.

"Dobbiamo parlare, mamma."

Il tono tagliente fa mettere sull'attenti Jillian, che solo allora nota la mia presenza, irrigidendosi all'istante.

Non è cambiata molto negli ultimi anni. È invecchiata, questo di sicuro, ma ha sempre gli stessi capelli biondi e gli occhi scuri, la bocca chiusa in una linea sottile.

È alta quanto Chelsea, più di me, con un bel fisico longilineo messo in evidenza dal completo scuro con maglia bianca da viaggio.

Domani è un altro giorno. The Colorado series #5 (In fase di pubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora