Capitolo 13

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Capitolo 13
Allyson

La prima cosa che faccio prima di andare a cercare consiglio è fiondarmi sotto la doccia per spegnere qualsiasi ricordo e riprendere il controllo, ma non è facile mentre i ricordi m'invadono la mente.

Ficco la testa sotto  l'acqua e non riesco più a contenere i miei pensieri che, cullati dal battere ritmico dell'acqua, mi riportano indietro nel tempo, a quella notte in cui pioveva.

L'acqua faceva da sottofondo.

Era fine settembre, non era insolito che piovesse così tanto.

Avevo portato Rio in uno dei miei posti preferiti, una stradina secondaria in direzione del Green Mountain Open Space, una zona di percorsi studiati per coloro a cui piace la camminata veloce o il trekking.

A me non piaceva nessuna delle due cose, ma quello era un posto molto frequentato da quelli dell'ultimo anno di liceo ed era usato per i festini durante le giornate più calde dell'estate.

C'ero stata spesso quell'anno e conoscevo a memoria la strada.

Le luci della  città si potevano vedere in lontananza e accendevano il cielo di un bagliore aranciato.

Il mio cuore batteva così forte che sembrava voler uscire dal petto.

Ormai avevo deciso di voler fare la mia mossa, non potevo dirgli addio senza averlo almeno baciato.

Era così tanto che ci pensavo.

Poi lui ha tirato fuori la birra, strappandone due e tendendomene una prima di farle tintinnare tra di loro in un Brindisi silenzioso.

Abbiamo bevuto senza dire una parola, stranamente, perché non rimanevamo mai senza argomenti di cui parlare.

Non avevo cenato, per cui l'alcool mi è andato stranamente alla testa molto in fretta nonostante fossi abituata a bere roba molto più forte.

"Eh così domani te ne vai, eh?"

Non sapevo cos'altro dire. Ormai il nostro tempo stava volgendo al termine.

Lui ha annuito nell'oscurità, passandosi una mano tra i riccioli ribelli più lunghi sulla fronte.

Quante volte nei miei pensieri mi sono vista mentre glieli scostavo dagli occhi, immaginandone la consistenza.

Ero certa fossero più morbidi dei miei capelli.

"Già. Un nuovo inizio, anche se non so come andrà."

"Sono sicura che andrà tutto bene. Mi hai detto che è la madre dei tuoi fratelli, non si sarebbe presa una tale responsabilità se non lo avesse voluto."

Ricordo che lui si è voltato verso di me, con quel ciuffo che ballonzolava davanti alla fronte e come in un flash mi vedo allungare la mano per spostarlo, sfiorandogli la fronte con le dita.

Ero completamente voltata sul sedile e per arrivare a lui mi sono allungata in avanti, arrivando a circa venti centimetri.

Non eravamo mai stati così vicini faccia a faccia.

Di fianco si, ma i nostri volti non erano mai stati meno lontani di così.

Domani è un altro giorno. The Colorado series #5 (In fase di pubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora