Capitolo 34.

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CAPITOLO 34.
ALLYSON.

Sono ancora sconvolta dalla non-discussione a cui ho assistito.

Nessuno si è dimostrato sorpreso dal battibecco tra Ryan e Bianca, segno che è la normalità tra di loro, ma io sono cresciuta con la convinzione che le cose Importanti si debbano discutere solo tra i diretti interessati, non in pubblico.

Certo, è molto probabile che i presenti siano gli uni i confidenti degli altri, ma io sono un'estranea e mi ha sorpreso molto che la mia presenza non li abbia infastiditi.

Anzi, tutt'altro. Bianca mi ha guardato più di una volta e mi ha fatto pure l'occhiolino quando ha detto al marito che doveva prendere esempio da fratellino.

L'unione di questo gruppo di persone mi stupisce ogni volta di più. Pensavo che il senso di unita che avevo percepito ieri alla Spa fosse stata solo un'illusione dovuta alla situazione e, nel mio caso, all'alcool, ma mi sto rendendo conto che non è così, che mi trattano come una di loro.

Mi sento come una novizia dentro una sorta "setta" o confraternita esclusiva, solo che non so quando mi sono iscritta e quando ho fatto il rito di passaggio.

"Non fare quella faccia, Allyson, è tutto nella norma tra loro. Si stuzzicano da ben prima che li conoscessi!"

Kayla cerca di consolarmi, ma non so quanto ciò mi sia di conforto. Altra cosa che mi colpisce è che Ryan e Bianca abbiano un passato alle superiori in comune.

Bianca sospira e la guardo, ma il sospiro esasperato è
in netto contrasto con il sorriso che ha sulle labbra.

"Non lo ammetterò mai davanti a lui, nemmeno sotto tortura, ma anche alle superiori era un gran bel vedere. Peccato fosse un tale stronzo puttaniere. Giuro, mi faceva passare qualsiasi fantasia potessi mai coltivare. Ci saremmo risparmiati molte arrabbiature e molti aneddoti se fosse stato un po' più cavaliere."

La guardo, incuriosita. È chiaro che il sentimento del marito non era ricambiato quando erano giovani, per cui mi chiedo cosa le abbia fatto cambiare idea.

Forse lei intuisce i miei pensieri perché mi sorride prima di continuare a parlare.

"Lo so cosa ti stai chiedendo. Com'è che uno così è finito con una come me?" Ridacchia incrociando il mio sguardo. "Si è dimostrata la persona più solida e affidabile che io abbia mai conosciuto. Lo odiavo ancora, ma incredibilmente sapevo di potermi fidare ed essere al sicuro con lui. Al che mi sono resa conto che odiavo più il suo lato puttaniere che non lui nello specifico. Pertanto, quando ha deciso di tenere l'uccello nei pantaloni e tirarlo fuori solo per me, ho iniziato a guardarlo anche in un altro modo."

Sento i miei occhi sgranarsi all'affermazione del tutto stonata nella sua volgarità sulla bocca di una donna dall'aspetto così delicato.

L'avevo già sentita avere delle uscite non esattamente signorili non più tardi di ieri, ma mai avrei pensato che non si contenesse nemmeno oggi.

Tutte e tre le donne al tavolo con me scoppiano a ridere per la mia espressione scioccata, ma è la stessa Bianca a liquidare la faccenda con noncuranza.

"Non fare quella faccia. Non c'è un modo gentile per dirlo e poi a questo tavolo è risaputo quanto Ryan fosse pessimo con le donne e che mi ha reso sesso-dipendente."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 16 ⏰

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Domani è un altro giorno. The Colorado series #5 (In fase di pubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora