Capitolo 11

1.2K 104 5
                                    

Capitolo 11
Allyson

Beh, ciò che mi aspettavo, è successo.

Proprio come aveva predetto Chelsea, Meredith non ha preso benissimo la faccenda, ma pensavo che la discussione sarebbe andata ancora di più per le lunghe.

E che sarebbero volato molti insulti.

Invece è bastata una sola cosa per farle fare marcia indietro: dimostrare che m'importa di Rio.

È stato facile rispondere alla sua domanda silenziosa più di quanto non sia stato rispondere alle domande dell'uomo mentre eravamo in macchina.

E due cose sono andate.

Ora devo parlare con Dylan e mettere le varie cose a posto.

Altro argomento spinoso sara la mamma, ma ora non voglio pensarci e ancora troppo presto.

"Certo che questa vacanza non smette di essere movimentata."

La voce di Rio mi fa sobbalzare e mi volto verso l'ingresso, dove lui è appoggiato sulla balaustra della scala che porta al piano superiore.

Da quanto è qui? Quanto ha sentito?

La sua espressione non tradisce nulla.

Quando non sai, meglio fare finta che non sia successo nulla.

Almeno eviti di tradirti e dire qualcosa di imbarazzante o compromettente.

Dopotutto, è meglio mantenere un rapporto il più impersonale possibile incentrato solo sul bene di Dylan, piuttosto che complicare tutto con amicizia e complicità.

"Voleva solo farmi sapere che cosa pensa della situazione."

Fare finta che non m'importi e la scelta migliore.

Meredith non e nessuno per me se non la migliore amica di Chelsea, la sorella di Rio e la zia di Dylan.

Finché mio figlio sara felice e circondato da affetto, non mi interessa essere detestata o accusata di qualcosa.

Mi rifiuto di pentirmi delle mie azioni perche, anche se in modo diverso, se anche potessi Tornare, indietro farei tutto da capo.

E più ci penso, più la consapevolezza aumenta.

Se anche ne avessi avuto la possibilità, sono ormai certa che non avrei informato Rio, perché ciò lo avrebbe portato a mandare all'aria la sua vita.

Non so chi sia oggi, che esperienze abbia vissuto e cosa faccia per vivere, ma ha una famiglia che gli vuole bene, che lo supporta e lo sosterrà anche ora e questo è quello che ho sempre desiderato per lui, quello che gli auguravo quando ho deciso di andarmene.

Non c'è bisogno che Meredith lo sappia, che nessuno sappia cosa significa per me.

I fatti alla fine mi hanno dato ragione.

Perché tutto ciò ha portato a oggi e se anche la situazione è difficile da gestire e ci sono tante persone che vogliono da me delle spiegazioni, se penso a tutto il tempo che ho passato con Dylan, a quello trascorso con mia sorella e a chi sono io grazie ai passati sei anni, non c'è niente che cancellerei.

I ricordi meravigliosi che ho di quando mi hanno messo tra le braccia Dylan dopo dodici ore di travaglio, con Chelsea che mi teneva la mano a ogni nuova contrazione, facendomi sentire tutto il suo affetto, i primi passi e le prime parole sono solo alcuni dei ricordi preziosi che conservo come un tesoro nel mio cuore e so che ognuno di essi mi darà, nel momento del bisogno, la forza di andare avanti.

Domani è un altro giorno. The Colorado series #5 (In fase di pubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora