Capitolo 1

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Capitolo 1
Allyson

"Non posso credere che stia davvero per succedere."

Sorrido sentendo la voce emozionata di mia sorella al telefono.

"Spiegami qual'è la novità. State insieme da sette anni, non da sette mesi. Ormai dovresti esserti abituata all'idea che non ti lascerà andare, no?"

La sento ridacchiare e mescolo il pollo che sta cuocendo nel tegame perché non si bruci.

"Eh, ma fra dieci giorni sara ufficiale. Ci saranno tutti i nostri amici. Alcuni non li vediamo da troppo tempo. Dio sto per piangere."

Ridacchio, perché è divertente essere finalmente a parti invertite.

"Avresti dovuto capire come sarebbe andata a finire nel momento in cui ti ha messa incinta."

Stavolta è lei a ridacchiare, mentre si soffia il naso. Ricordo fin troppo bene gli ormoni della gravidanza e quanto possano rendere instabile l'umore.

"Non l'ha fatto apposta."

"Si, certo. E io sono la fata turchina. Dai retta a me. Voleva toglierti qualsiasi possibilità."

"Quando mi ha chiesto di sposarlo non ero ancora incinta."

Rido dela sua replica e mi stupisce che ancora non conosca del tutto il suo uomo.

Non è che non fosse incinta. Non so sapeva ancora.

Adrian McLeor è implacabile quando si tratta di due cose: il lavoro e Chelsea. L'ho scoperto a mie spese una settimana dopo essere arrivare a New York, quando Chelsea ha litigato con nostra madre per me ed è scoppiata a piangere tra le sue braccia.

Inutile dire che non ne è stato molto contento e che la chiacchierata che abbiamo avuto dopo quell'episodio mi è ancora ben impressa nella mente.

Se dipendesse da lui, la terrebbe rinchiusa in una campana di vetro dove niente può ferirla.

Ammetto che la invidio, perché deve essere bello stare con una persona così solida e che ti fa sentire sempre protetta e al sicuro, ma non ho di che lamentarmi.

Anche io ho la mia dose di amore incondizionato e non ci rinuncerei per nulla al mondo.

"Perché ovviamente, se gli avessi detto di no, una volta scoperto di essere incinta, non saresti affatto corsa a dirglielo, dandogli così la possibilità di fare tutto per tenerti con se. Andiamo, Chels, non puoi dire che non è vero."

Nel silenzio che segue posso benissimo immaginare l'espressione perplessa di mia sorella, mentre riflette sulla possibilità che il suo principe, non sia poi così innocente come sembra. Anche perché è tutto meno che un principe anche se lei lo tratta come se fosse solo un incompreso.0

"Okay, forse, ma ciò non toglie che me lo abbia chiesto prima di saperlo , per cui non vale."

Rido, perché aveva due settimane di ritardo e Adrian lo sapeva eccome, ma evito di dirglielo. Tanto non avrebbe senso.

Invece lancio un'occhiata dalla finestra che da direttamente sul piccolo giardino in cui Dylan sta giocando. È sull'erba, circondato dai suoi camioncini e lego, mentre il cane e tranquillamente sdraiato al suo fianco, di guardia.

Domani è un altro giorno. The Colorado series #5 (In fase di pubblicazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora