CAPITOLO 44

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Lasciare Londra per una settimana, per raggiungere una cittadina immersa nella campagna inglese, gli sembrò una cosa positiva. Forse, lo avrebbe aiutato a riprendersi. Robin gli aveva affidato la conclusione di una trattativa per chiudere un contratto con una piccola società, il cui proprietario amava la vita solitaria e tranquilla. Quindi, doveva incontrarlo nella sua piccola tenuta a Sud. Harry preparò una borsa da viaggio il giorno dopo il suo incontro con il patrigno, deciso a lasciarsi alle spalle quel brutto periodo. Aveva pensato di essere ormai immune ai sentimenti, dopo la sua disastrosa relazione con Nick. Al contrario, si era invece reso conto di provare qualcosa per Louis. Quando non aveva la mente annebbiata dall'alcool, non poteva fare a meno di pensare a lui. Dopo aver preparato i bagagli, prenotò una macchina con autista per partire nel primo pomeriggio, ricordandosi di portare la cartellina con tutte le informazioni sulla persona con cui doveva incontrarsi, che avrebbe esaminato durante il viaggio.

Il cliente si chiamava Zayn Malik, aveva qualche anno più di lui ed aveva creato la sua azienda dal nulla. Non era sposato, era dichiaratamente e fieramente bisessuale e viveva in una bella casa, circondata dal verde. La foto a completamento del fascicolo lo ritraeva come un uomo attraente e sicuro di sé. Harry avrebbe alloggiato in una camera degli ospiti nella dimora del signor Malik, per una settimana. Durante il soggiorno, dovevano esaminare i servizi consulenza che l'azienda di Robin poteva offrire ed il prezzo riservato al nuovo cliente. L'auto su cui viaggiava, giunse a destinazione al tramonto ed Harry scese con il suo bagaglio, guardandosi intorno incuriosito dalla struttura riportata allo stato originale e molto ben curata. Da una delle finestre, intravide una figura piccola che sparì subito. Gli era sembrato un bambino, ma non gli risultava che Zayn avesse figli. Forse, qualche domestico viveva in casa con la propria famiglia, pensò mentre si incamminava verso la porta d'ingresso. Sulla soglia, trovò inaspettatamente proprio il padrone di casa, che lo salutò e gli porse la mano in molto distaccato e formale. Lo fece accomodare, Harry ringraziò pregandolo subito di darsi del tu dato che erano quasi coetanei. "Naturalmente, Harry" rispose Zayn con un piccolo sorriso, poi aggiunse: "La farò accompagnare nella sua stanza dalla mia governante. Domattina, potrai iniziare a lavorare nello studio con il mio assistente". Harry notò che, dal vivo, era anche più prestante rispetto alle foto ma appariva freddo e quasi diffidente. "Non tratterò direttamente con te?" chiese, sorpreso. Malik scosse la testa: "No, mi fido molto del mio assistente e sono piuttosto impegnato in questo periodo".

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