Dopo pochi secondi Louis era seduto a cavalcioni su Harry, fissandolo con un sorriso soddisfatto. "Ok, dove e quanti?" chiese il maggiore, il ragazzo sotto di lui sembrò rifletterci, muovendo la testa sul cuscino nervosamente. "Direi sul collo, sicuramente" rispose pensieroso Harry, Louis scosse la testa e replicò: "Ovvio sul collo, piccolo. Ma ci sono diverse posizioni e gradi di visibilità". "Che professionista, Lou!" esclamò Harry, alzando gli occhi al cielo. C'era qualcosa di inquietante nel modo naturale in cui si comportavano, anche se ci conoscevano da poco. Ma nessuno dei due avrebbe affrontato l'argomento. "Harry!" lo riprese Louis: "Devi dirmi quanti ne vuoi, se devono essere molto visibili o appena accennati. In alto, in basso? Ovunque? Sul mento? Alla base del collo? Dietro l'orecchio?". Harry lo fissò, stanco e rassegnato: "Fai come vuoi, ok? Mi stai facendo un favore, quindi fai come credi meglio, ok?". "Sul serio?" chiese con voce piccola Louis: "Posso decidere io?". Harry non volle esaminare i sottintesi di quella frase, che sembrava alludere a come Louis non potesse normalmente decidere nulla con i suoi clienti. Harry optò per ignorare la cosa e si rilassò, chiudendo gli occhi ed esponendo il lungo collo: "Vai, Louis. Buon divertimento". Il maggiore fece una risatina e si chinò su di lui.
Dopo qualche minuto di piacevole tortura, Harry iniziò ad agitarsi e sibilare tra i denti: "Cazzo, Louis, cazzo", piegò le gambe e poi le distese di nuovo mentre il giovane sopra di lui ridacchiava e sollevava la testa, per fissarlo in viso. Le labbra di Louis erano rosse per lo sfregamento, gli occhi lucidi e divertiti. Harry prese un respiro profondo, le continue attenzioni al suo collo sensibile lo stavano eccitando. "Vuoi che mi fermi?" chiese Louis, ammirando i segni che aveva creato sulla pelle dell'altro. "Q-quanti?" chiese Harry con voce tremante, voleva provare di avere una relazione e non fa credere di essere andato a letto con un animale affamato. "Solo tre amore, sono proprio carini su di te" gli rispose con voce dolce il più grande, accarezzandogli il torace mentre si sollevava a sedere dritto. Il più piccolo annuì, pensando che più tardi avrebbe controllato l'effetto in uno specchio. Al momento aveva un'erezione piuttosto pronunciata ed un uomo molto attraente, sopra di lui. Louis lo fissò pensieroso, indossava la vestaglia blu ma era aperta ed il suo corpo seminudo si stava strusciando, con la solita calma, contro Harry. "Louis" esclamò il suo cliente, una via di mezzo tra un rimprovero ed un'implorazione. "Hai bisogno di qualcosa, amore?" chiese malizioso, spostandosi indietro per sedersi sulle cosce dell'uomo sotto di lui. "Vuoi un pompino, tesoro?" aggiunse poi, gli occhi sinceri e innocenti che mandarono completamente fuori di testa Harry, già provato dal continuo succhiare sul suo collo.
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CUORE E SANGUE LARRY FANFICTION
FanfictionDopo una giornata di lavoro, era sembrata una buona idea raggiungere quel quartiere alla ricerca di semplice sesso a pagamento. Invece, Harry aveva incontrato una persona particolare come Louis, che offriva molto di più ai suoi clienti. Una relazion...