"È per mio padre..." confesso mentre siamo sdraiati sul suo letto. Ci siamo addormentati, per me è ora di tornare a casa, ma non voglio andarmene prima di avergli detto tutto. Manuel cambia immediatamente espressione al sentirmi menzionare mio padre. Mi ha già chiesto di lui e io non mi sono sprecata in spiegazioni approfondite. Mi dà semplicemente fastidio parlare di lui, di una persona che non si è mai preoccupata di noi. Si alza per dedicarmi la sua completa attenzione. Sospiro. Mi tiro i capelli indietro. Sono scompigliati – solcati più volte dalle mani di Manuel - non hanno più un verso, ma non mi importa.
"Credo che in fondo io lo abbia sempre saputo... il suo abbandono mi ha fatto chiudere in me stessa. Ricordo quando maltrattava mia madre, ricordo la sua telefonata, una delle ultime, in cui la aggrediva... le diceva..." la voce inizia a tremarmi improvvisamente al ricordo di quella voce imbevuta di alcool, con cui si era scagliato violentemente in offese e cattiverie contro di lei, contro di noi.
Mi fa salire le lacrime. Non ho ricordi felici di lui, ma quando sei piccola per te i tuoi genitori non hanno problemi, si vogliono bene perché sono legati a te, sono legati da te. E la sua assenza ha creato una profonda sfiducia in me verso gli uomini. Ma Manuel la sta colmando. Manuel mi sta restituendo tutto. Senza lasciarmi proseguire, mi abbraccia.
"È per questo che" balbetto "non so se..." tiene il mio volto ben saldo tra le sue mani, come per assicurarsi che guardi lui e nient'altro.
"Io non sono come tuo padre e non posso dirti se sono migliore di lui... ma io non ti lascio da sola. Se sono sempre stato convinto che sarei diventato un calciatore e mi sono battuto per questo da quando sono bambino, da quando mio nonno è tornato dal Brasile e mi ha regalato un pallone e raccontato tante storie sul calcio brasiliano, ora ho un'altra certezza" i miei battiti accelerano improvvisamente "vedo il mio futuro al tuo fianco. Non tu al mio... io al tuo" e posa le sue labbra soffici sulle mie. Lo stringo come non ho mai fatto, come se quest'abbraccio fosse il collante perfetto per tutti i frammenti in cui si è sgretolata la mia sicurezza in amore. Forse Manuel è la risposta, forse siamo la risposta. Ed è l'unica certezza che voglio adesso.
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Un amore da serie A
ChickLitL'ultimo anno di scuola per Brenda significa iniziare a vivere davvero, lasciandosi alle spalle gli anni più complicati. Non è disposta a farsi distrarre da nessuno per raggiungere il suo obiettivo, diplomarsi con il massimo dei voti così da vincer...