FORSE IL PUNTO 5 NON L'HO RISPETTATO

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CAPITOLO 2

Jasmine

E' solo lunedì mattina e voglio già il venerdì. Ieri sono stata tutto il giorno con Leila e le avrò ritirato il telefono non so quante volte, continuava a vedere se le fossero arrivati dei messaggi da Derek. Il mio maglione è dentro un sacchetto che aspetta di essere portato in lavanderia. Ma la cosa positiva è che ieri non ho visto il ragazzo della cioccolata calda, spero che continui ad avverarsi il mio desiderio.
Mi alzo per colpa della sveglia che suona di nuovo, non mi basta una sola sveglia, potrei spegnerla e tornare a dormire, ho bisogno di qualcosa che non mi permetta di addormentarmi di nuovo, una volta mi sono addormentata facendo pipi... era un po' scomodo ma il sonno aveva avuto il sopravvento.

<Devo cambiare la sveglia, sembra ci sia un'invasione aliena.>

Inizio a levare la coperta e a mettere una gamba giù dal letto, è più faticoso di quando dovrebbe essere.

Il letto sembra cos' comodo quando devi alzarti.

<JASMINE SBRIGATI CHE ARRIVI IN RITARDO.> Scendo dal mio paradiso terrestre e vado in soggiorno. Perchè la gente deve urlare?

<Ma che bella faccia. Poi sarei io l'orso. > Mi giro verso l'entrata e vedo Leila.

<Ma te che ci fai qua?> Nel mentre mi strofino gli occhi e prendo dei biscotti.

Si siede vicino a me e mi fa vedere di nuovo il telefono.

17 chiamate perse da Derek

<Io gli vado sotto casa e gli rubo il telefono così non rompe più.> Ride e si dirige in camera mia.

<EI E' CASA MIA.>

<SBRIGATI JA.>

Dopo aver finito la colazione vado in bagno per lavarmi i denti.

Entro in camera e vado dall'armadio. Prendo una tuta grigia e me la metto.

<Ti ho già preparato lo zaino. Oggi abbiamo scienze motorie no?> Mi indica e lei annuisce.

Finisco di mettere nello zaino le ultime cose nello zaino, controllo che ci siano le medicine, in caso mi venisse mal di stomaco, o nausea e poi scendiamo.

<Finalmente, siamo in ritardo sbrigatevi.> Saluto mia mamma e vado dalla macchina di Olivia.

Mi metto nel sedile posteriore e metto la cintura.

<Siete pronte alla musica pre-scuola?>

<SI.>

<NO.>

Leila e sua mamma lo dicono contemporaneamente. Le mi passa il cavetto per attaccare il telefono alla macchina e io non perdo tempo e metto la playlist.

" New Romantics" E' la prima canzone che sbuca. Mi metto a cantare a squarcia gola e a ballare, per quanto io riesca. Dopo 1 minuto Leila mi segue a ruota. Iniziamo un concerto improvvisato. Olivia nel mentre ride cercando di farci stare zitte. Dopo un quarto d'ora arriviamo davanti alla scuola e finisce il nostro bellissimo concerto.

<Menomale, siamo arrivate e potete andarvene.> Mi slaccio la cintura e apro la portiera.

<Intanto lo so che ti è piaciuto Oli.> Le faccio l'occhiolino e cerco di scendere dalla macchina.

<Jasmi, aspetta un attimo. Ti devo dire una cosa.>

<Non mi dire che arriverà in ritardo il pagamento di questo mese, essere amica di tua figlia è un lavoro durissimo.> Faccio un po' la drammatica finchè non sento qualcuno tirarmi i capelli.

Ho paura ma tu non mi spaventiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora