CADUTA L'ARMATURA

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CAPITOLO 29

Benjamin

Una sveglia diversa dal solito mi porta al mondo reale, il letto sotto di me lo sento più duro rispetto alle altre mattine ma la cosa che trovo strana è il peso che sento sul petto. Apro gli occhi e abbasso lo sguardo trovandomi una testa piena di capelli castani e mossi appoggiata su di me.

Solo ora mi viene in mente che ieri mi ero ripromesso di alzarmi quando lei si fosse addormentata ma mi sono perso a giocare con i suoi capelli e mi sono addormentato anche io. Ha una mano appoggiata al mio petto e la faccia rivolta verso di me, anche quando dorme è incantevole.

Le levo una ciocca dagli occhi e gliela metto dietro l'orecchio, lei si gira da un lato e inizia a stiracchiarsi, si sta svegliando.

Quando apre gli occhi è abbastanza confusa, dopo qualche secondo sembra collegare le cose e si alza.

<Scusami, non volevo dormirti sopra.> Distaccata e fredda, ecco qua Irongirl.

<Irongirl stai tranquilla sono io che mi sono addormentato e non me ne sono andato.> Lei si alza e dopo aver detto qualcosa di incomprensibile va in bagno chiudendosi dentro con fretta.

Butto fuori tutta l'aria dai polmoni e mi butto all'indietro.

Cosa mi stai combinando Jasmine.

Nemmeno il tempo di pensare a una risposta che sento bussare alla porta.

<Jasmine ci sei? Hai interrotto la sveglia ma non sei scesa.> Suo padre. Lei esce dal bagno facendomi segno di stare zitto. Si avvicina alla porta.

<Si papà, mi sto facendo la doccia arrivo.>

<Sbrigati che ti do un passaggio a scuola.>

<NO.> Capisce anche lei di aver risposto con troppa foga e si corregge.

<Nel senso, mi sono già organizzata vai pure.> Dopo qualche secondo arriva la risposta del padre.

<Okey... ci vediamo dopo, vado a  finire due cose per il caso di Leila, salutamela oggi.>

<Certo, ciao pà.> Tiro un sospiro di sollievo e si gira verso di me.

<Che ora è?> Mi chiede. Prendo il telefono e guardo l'ora.

<7:40.> Merda abbiamo 20 minuti per arrivare a scuola, ma quella agitata mi sembra lei.

<Cazzo oggi ho un compito devo arrivare in orario.> Corre in bagno per prepararsi.

Vive sulla luna questa ragazza. Ma la cosa che mi stupisce è che anche dopo tutto quello che è successo ieri va avanti.

Quando ho visto Leila con quel tizio ho cercato subito Jasmine, girano sempre insieme. Quando l'ho vista mi sono alzato, Theodore non capiva che stessi facendo ma quando ha visto dove puntava il mio sguardo ha atterrato l'avversario in due mosse ed è corso da Leila. Avrà delle conseguenze per aver fatto finire il match così in fretta ma non credo gli interessi.

Non lo sento da ieri. Quando ho visto Jasmine in pericolo non sono riuscito a pensare ad altro, è come se tutto il resto fosse passato in secondo piano e la cosa più importante in quel momento fosse la sua sicurezza, non contava nient'altro se non che lei stesse bene.

L'ho letto dal suo sguardo che fosse spaventata a morte, non riesco nemmeno a immaginare cosa abbia passato. Ero partito con il presupposto di accompagnarla a casa e poi andarmene, ma dopo l'incidente della doccia non sono riuscita a lasciarla da sola, avevo troppa paura che avesse di nuovo paura e le mie paure erano giuste dato che stanotte si è svegliata tutta agitata, aveva fatto un incubo e ci ho messo un po' per tranquillizzarla.

Ho paura ma tu non mi spaventiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora