IL PASSATO FA MALE

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CAPITOLO 5

Jasmine

Mi sveglio  senza essere obbligata da nessuna sveglia, o da mia madre che mi urla che sono in ritardo. Apro gli occhi e la luce del sole mi acceca. Mi alzo controvoglia dal letto e lo sistemo un po' alla svelta. Strano ma vero mi sento riposata, di conseguenza ho voglia di rifare camera mia e fare mille cose. Come quando alle tre di notte ti viene voglia di spostare pure la cucina oltre che i mobili di camera tua.

Vado davanti allo specchio, vediamo le condizioni in cui sono dopo ieri. Sembro appena uscita da un film horror, capelli messi male, ancora della matita sotto gli occhi e... la sua felpa. Ho la sua felpa addosso. Devo dire che ha proprio un bel odore, potrei sembrare pazza ma è vero, credo di essermi svegliata durante la notte qualche volta e averla annusata. Sto impazzendo. Accendo il telefono e guardo l'ora. 10:13. Mi sono svegliata anche presto. Oltre l'ora noto anche le 12 chiamate di Leila,19 di Conrad, 5 di Chloe, 2 di Tina e 10 di Harry. Oltre le chiamate mi hanno inviato una miriade di messaggi.

Sono troppo pigra per leggerli. Nel mentre che vado in bagno chiamo Leila.

1,2,3 squilli e poi risponde.

<Ei Le scusa ma->

<ZITTA, guarda il video che ti mando.>  Si parte con il botto. Metto vivavoce e vado sulla nostra chat, un minuto dopo mi arriva il video, aspetto che carichi e lo faccio partire.

Non ci voglio credere, è un mio video, non uno qualsiasi. Di ieri sera.

Ci sono io sotto l'albero come una pazza, ora è arrivata Leila e mi sta portando via. Poi due mani mi spingono e cado. Le mani sono di Denise ovviamente, chi poteva essere se non lei. E' veramente così trasparente quel top. Apro i commenti del video.

Poverina, chissà che problemi ha

ahaha che bel tuffo, si è svegliata dallo stato da pazza

abbiamo capito perchè si veste da barbona, si vuole nascondere

Esco dai commenti e ritorno sulla chiamata.

<Quante persone l'hanno visto?>

<Quasi 2000.> Restiamo entrambe in silenzio, sentiamo solo i nostri respiri.

<Vado a fare colazione. Ciao.> Non aspetto la sua risposta e chiudo la chiamata.

Vado davanti al lavandino e mi lavo la faccia.

Come può l'essere umano essere così infame con qualcuno che è in difficoltà?

Non dovrebbe essere il contrario? Le persone dovrebbero aiutare le altre persone.

Mi faccio una doccia veloce per levare tutto lo sporco che mi sentivo addosso.

Mi pettino e mi metto una MIA tuta. Finalmente posso scendere a fare colazione. Vado in cucina e mi preparo il latte.

<Buongiorno amore.> Mi giro di scatto, facendomi pure male al collo.

<PAPA'?> Corro ad abbracciarlo. Mi era mancato sentirmi al sicuro tra le sue braccia. Mi era mancato il mio supereroe.

<Ti sono davvero mancato così tanto?> Scoppia in una risata che mi fa sentire a casa, veramente a casa.

<Bhe, sai la mamma cominciava a perdere colpi sulla cucina.> Sussurro cercando di non farmi sentire da mia mamma.

<JASMINE TI SENTO!>

<Ha orecchie ovunque quella donna.> Sussurro a mio papà.

<Pensa che al terzo anno di liceo, era così impaurita che la stessi tradendo che si è messa a seguirm->

Ho paura ma tu non mi spaventiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora