CHI DICE CHE L'AMORE NON FA MALE, NON HA MAI AMATO

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CAPITOLO 33

Jasmine

<BENJAMIN AMORE. DA QUANTO TEMPO!> Una ragazza bionda viene verso di noi.

Cazzo se è bella.

Ha delle lunghe gambe snelle e un busto proporzionato. I suoi capelli sono lisci come spaghetti e le arrivano fino sotto il seno, ma la cosa che mi incanta sono gli occhi. Sono di un colore stupendo, sono di un azzurro ghiaccio, ti bloccano sul colpo, inoltre hanno un taglio a sirena che ti ghiaccia. Poi il naso è alla francese e mette in risalto le labbra che sono di un rosino chiaro, tipo pesca.

Si avvicina a Benjamin e lo abbraccia mettendogli le braccia intorno al collo, lui all'inizio sta fermo ma poi l'abbraccia a sua volta. In quel momento sento qualcosa cambiare dentro di me, sento qualcosa ribollire.

Quando si staccano dall'abbraccio rimangono a fissarsi per qualche secondo, tossisco per attirare l'attenzione su di me cosicché io possa fare delle domande.

La ragazza bionda è la prima a guardarmi tra i due.

<Oh scusa, non mi sono presentata. Mi chiamo Charlotte.> Mi stende la mano, io gliela stringo e mi presento.

<Jasmine.>

<Bel nome.> Si gira verso Benjamin e gli sorride.

<Posso chiedere come vi conoscete?> Perchè se non ricevo risposte entro minuti mi metto a tirare pugni sul muro.

O in testa a questa stupenda ragazza.

E' la volta buona che mi arrestano.

<Oh, Bi non ti ha parlato di me?> Ci giriamo entrambe verso Benjamin.

<No, Bi non mi ha detto nulla.> Dico con tono irritato e ironico.

<Peccato, comunque noi ci siamo conosciuti nella sua ex scuola. Eravamo la coppia più popolare. La cheerleader e il capitano di Hockey.> La sua voce è così dolce, non posso nemmeno paragonarla a quella di una cornacchia, al contrario della mia voce che a volte sale di troppe note, merda è tutto perfetto in questa ragazza.

Poi mi concentro su una parola in particolare.

Coppia.

Ho davanti la sua ex che è letteralmente il mio opposto.

Non devo fare questi paragoni, non mi interessa. Siamo AMICI.

<Io direi che è ora che ti accompagni a casa Jasmine che dici?> Benjamin parla per la prima volta da quando è arrivata lei.

<No tranquillo, vado da sola. Vi lascio in pace.> Saluto la barbie qua di fianco e vado verso l'uscita senza ascoltare cosa mi dice Benjamin.

Il mio cervello non sta pensando lucidamente e potrei fare cose di cui mi pentirei.

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I giorni a seguire li ho passati evitandolo e a dargli risposte fredde, sono seduta a mensa con gli altri e stiamo parlando del test che avremo tra 4 giorni.

Io sono abbastanza tranquilla, non ho mai avuto grandi difficoltà nelle materie scientifiche, al contrario di quelle letterarie.

<Secondo me posso anche prendere la sufficienza.> Dice Harry.

<Tu che prendi un bel voto in matematica?> Lo prendo in giro ridendo, lui come risposta mi fa il dito medio

Sentiamo le porte spalancarsi e dei tacchi avvicinarsi, capiamo anche senza girarci chi è entrato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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