COSA MI STA SUCCEDENDO?

528 12 55
                                    




CAPITOLO 30

Jasmine

Non faccio nemmeno in tempo ad entrare in giardino che scopro cosa ha fatto Denise.

<E' la volta buona che mi arrestano per aggressione.>

Leila mi ha inviato due video chiedendo spiegazioni del perchè ci siamo io e Benjamin che entriamo nello sgabuzzino e l'altro... io che tiro uno schiaffo a Denise? Ma stiamo scherzando spero!

<Che succede?> Mi giro verso Benjamin ricordandomi che lui è ancora qui.

<Niente, vai pure via.> Gli sorrido ed entro in casa. E' quasi l'una e le mie palpebre si stanno chiudendo da sole.

Le, domani vieni da me, ora ho troppo sonno. Avverti gli altri.

Scrivo un messaggio veloce a Leila e metto in carica il telefono. Mi cambio il più velocemente possibile e dopo essermi lavata mi butto sul letto.

Non poteva finire in modo peggiore questa giornata.

______________________________________________________________________________

Mi sveglio sentendo qualcuno bussare alla mia porta.

Non mi alzo nemmeno sapendo che entreranno senza che io gli apra la porta. Come avevo pensato, dopo qualche secondo la mia camera è invasa da 3 persone.

<Ja, devi spiegarci quel video.> Harry parte subito con le domande, l'unica mia risposta che riceve è un grugnito strano. Sto ancora dormendo.

Qualcuno mi tira via le coperte e il cuscino da sotto la testa.

<Ma saranno le 8.> Sento qualcuno farmi il verso.

Mi metto seduta e guardo tutti negli occhi.

<Non so cosa sia quel video dello schiaffo, non gliel'ho mai tirato.> Inizio il discorso.

<Quindi ti sei chiusa in uno sgabuzzino con Benjamin.> Mi giro verso Conrad.

<Si, ma perchè avevamo qualcuno dietro.> Vengo subito invasa da domande.

<Sentite, quel che è successo, l'unico problema è il video dello schiaffo, dato che non l'ho tirato. E poi si capisce che non sono io quella nel video.> Restiamo a parlare ancora per almeno mezz'oretta e poi decidiamo cosa fare oggi.

<Ragazzi che ne dite di andare a fare un giro in centro?>

Dopo esserci preparati usciamo di casa e andiamo verso la macchina. Appena partiti io sono dietro con Harry, mi giro verso di lui e lo vedo guardare fuori dal finestrino con uno sguardo perso.

Cerco di avvicinarmi un po' a lui e gli prendo la mano, mentre che Leila e Conrad parlano per gli affari loro.

Harry si gira e mi sorride leggermente.

<Tutto bene?> Gli sussurro.

<Certo.> Mi risponde velocemente.

<Harry, non devi per forza essere sempre quello felice che fa ridere tutti, puoi permetterti di essere triste anche te.> Gli dico sapendo benissimo cosa sta provando in questo momento. Lui mi guarda senza dire nulla ma vedo i suoi occhi diventare un po' lucidi, distoglie lo sguardo girandosi verso il finestrino ma rafforza la presa nella mia mano stringendola forte, come se avesse paura che me ne andassi.

<Non ti lascio solo Harry, sarò sempre al tuo fianco.> Stava per girarsi ma poi si ferma e continua a guardare fuori senza dire nulla. Per tutta la durata del viaggio mi tiene la mano e non mi guarda nemmeno una volta.

Ho paura ma tu non mi spaventiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora