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⚠️Questo capitolo contiene linguaggio volgare e riferimenti sessuali espliciti⚠️San e Wooyoung erano distesi sulle scale della piscina, immersi nell'acqua calda. Wooyoung fece scivolare una mano sul fianco di San, posandola poi sulla sua coscia per un istante. Successivamente, si pose a cavalcioni su di lui, sussurrando nell'orecchio di San: «Possiamo fare proprio tutto quello che voglio?»
San, sotto di lui, emise un profondo sospiro prima di rispondere positivamente. «Mmh mmh» sussurrò.
In quel momento, la mano di Wooyoung accarezzò il suo viso, scendendo lentamente lungo il petto fino agli addominali. «So cosa voglio», sussurrò provocatoriamente sulle labbra di San, immergendosi poi inaspettatamente nell'acqua, lasciando San a guardare.
«Ti ascolto» disse San. Avvertì il turgore al di sotto i boxer che indossava, ma cercò di mantenere la compostezza mentre guardava il moro avvicinarsi nuovamente a sé.
Quest'ultimo portò all'indietro i capelli scuri, lasciando la fronte libera, sfiorando ancora una volta la coscia di San sotto l'acqua calda. Ridacchiò, forse facendo caso all'erezione di San, che respirò profondamente sperando nella prossima mossa.
«Parliamo un po'?» lo provocò.
Non era la risposta che desiderava e Wooyoung lo sapeva bene. Tuttavia accettò, cercando di nascondere la sua leggera frustrazione.
«Va bene - sorrise leggermente - di cosa vuoi parlare?»
Wooyoung si posizionò nuovamente accanto a lui. Le luci soffuse intorno alla piscina creavano un'atmosfera suggestiva. Distese le braccia lungo il bordo della piscina e alzò lo sguardo nella sua direzione.
«Mi dici cos'è successo tra te e Seonghwa?»
All'udire quel nome, la mascella di San si contrasse leggermente, ma non esitò a condividere la sua storia.«Seonghwa era un mio caro amico - ammise, il suo sguardo riflesse una complessa mescolanza di emozioni - Ma mi ha abbandonato quando avevo più bisogno di lui.»
Wooyoung ascoltò con attenzione, permettendo a San di esprimersi liberamente.
«È stata una delle prime persone che ho conosciuto una volta arrivato a Seoul. Eravamo inseparabili, passavamo ore insieme. Ma verso la metà del liceo, ognuno di noi stava affrontando i propri guai. La malattia di mia madre e il burrascoso divorzio dei suoi genitori hanno complicato tutto.
Lì abbiamo iniziato a prendere le distanze.» raccontò. Si concesse una breve pausa, gettandosi dell'acqua sul viso pallido.«Io cercavo di stargli accanto come potevo, ma sembrava sempre più distante, come se non apprezzasse gli sforzi che facevo. Mi preoccupavo tanto per lui. Lui, al contrario, mi sminuiva continuamente. La sua presenza nella mia vita era un'altalena emotiva: alternava momenti di love bombing ad altri d' indifferenza totale. A ripensarci, credo fosse un comportamento estremamente manipolativo.»
«Quando la malattia di mia madre è peggiorata, Seonghwa si è allontanato ulteriormente. Ha trovato nuovi amici e Minho, un ragazzo conosciuto ad un corso extra scolastico, è diventato il suo migliore amico. La cosa che fece più male fu che, nonostante io continuassi a preoccuparmi per lui, la mia presenza nella sua vita sembrava non contare più. In quel periodo, ho rischiato seriamente di cadere in depressione. Se non è successo, devo tutto a Yeosang, Yunho, Hongjoong e Mingi.» concluse, la sua voce era tremante ma nonostante tutto si mantenne composto.
Wooyoung ascoltò in silenzio, percependo il peso delle sue parole mentre l'atmosfera intorno a loro si faceva più densa. Con delicatezza, cercò la mano di San nell'acqua bollente e la unì alla sua, in segno di conforto.
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Roommates | Woosan
Fanfic«Choi?» lo richiamai «Hai dimenticato una cosa.» Il ragazzo si voltò scocciato. «Cosa?» «Me.» La mia battuta smorzò il leggero disagio nella stanza e finalmente il ragazzo mi regalò un sorriso. «Ci vediamo dopo, principessa.» disse ammiccando. D...