«Choi?» lo richiamai «Hai dimenticato una cosa.»
Il ragazzo si voltò scocciato. «Cosa?»
«Me.»
La mia battuta smorzò il leggero disagio nella stanza e finalmente il ragazzo mi regalò un sorriso.
«Ci vediamo dopo, principessa.» disse ammiccando.
D...
Pov San La voce vibrante di Wooyoung risuonò nella stanza all'improvviso: «Scusami per il poco preavviso, ma stamattina abbiamo ospiti inattesi.»
Ancora assonnato, mi trovavo a letto, seminudo, quando il mio coinquilino fece il suo ingresso nella stanza.
Con gli occhi socchiusi, notai la sua figura già vestita che si ergeva davanti al mio letto. «Principessa, sono le 7 di domenica mattina - biascicai sbadigliando - se hai intenzione di portarti qualcuno per scopa-...». La voce di Wooyoung mi interruppe, questa volta rivolta altrove. «Vieni avanti, sù.»
Udii passi leggeri avvicinarsi dalla porta d'ingresso, fermandosi un po' più indietro rispetto a Wooyoung.
Il moro sfoderò un sorriso affettuoso, «Hai detto che volevi conoscerlo, adesso non c'è bisogno di fare il timido.» aggiunse.
Un piccoletto, anch'esso ben vestito, si nascondeva dietro le gambe del ragazzo più grande, visibilmente intimidito.
«Forza, saluta.» lo incoraggiò Wooyoung. Pochi secondi dopo, il bambino sbucò dalle spalle del ragazzo e pronunciò un flebile "ciao", arrossendo teneramente.
«Sono Kyungmin.» pronunciò poi con tono più deciso, acquisendo sicurezza.
Mi sollevai a mezzo busto, tirando rapidamente il lenzuolo per coprire il petto scoperto. Poi, con un sorriso tra imbarazzato e assonnato risposi: «Ciao Kyungmin, sono San. Sei venuto a fare una sorpresa a Wooyoung?»
«Mmh mmh.» annuì facendo un sorriso raggiante. Wooyoung gli passò affettuosamente la mano tra i capelli, prima di sollevarlo tra le braccia e farlo girare in un vortice di risate ininterrotto.
«Ed io sono molto molto contento che sei venuto a trovarmi, lo sai?»
Il suo tono era più morbido del solito, come una melodia gentile che si propagava delicatamente nell'aria, creando un'atmosfera rassicurante e affettuosa.
Il piccolo gli regalò l'ennesimo sorriso. Poi, una volta giù, si sedette con fare naturale ai piedi del letto su cui ero sdraiato.
«San, perché chiami mio fratello principessa?» Tuo fratello è un piccolo birbante proprio come te, Wooyoung.
Notai lo sguardo divertito del ragazzo e cercai di nascondere il leggero imbarazzo dietro una piccola risata.
«Perché tuo fratello è una principessa. - asserii. - ma shh è il nostro piccolo segreto, va bene?»
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
«Okay.» Il moro mi guardò scherzosamente con gli occhi storti: avevo appena inculcato la mia dottrina al suo fratellino ma, diciamoci la verità, lui è una cazzo di principessa (su che pisello forse non è il caso di dirlo).
Dopo qualche istante, quest'ultimo ruppe nuovamente il silenzio. «Che dici? Andiamo a fare colazione?» domandò
In riposta, il bambino dondolò i piedi con entusiasmo. «Siiii!! Viene anche San?? I tuoi pancakes sono troppo buoni!»
Lo sguardo dolce di quel bambino, coperto appena da un ciuffo di capelli scuri, mi riempì di tenerezza.
Wooyoung sospirò. «Kyungi, credo che San abbia le sue cose da fa-»
Non lo feci finire di parlare. «Certo che vengo con voi.»
