goodbyes

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POV Yunho
Il brusio dei bambini al parco si unì al picchiettio delle unghie sullo schermo del cellulare della ragazza che avevo di fianco, provocandomi un certo fastidio; un po' perché forse quella non era proprio la location opportuna, un po' per la palpabile tensione.

«Min, va tutto bene? - proferii prendendole la mano - hai detto di volermi parlare ma non hai ancora detto una parola, sai che puoi dirmi di tutto.»

La ragazza tirò un piccolo sospiro prima di aprire bocca, rivolgendomi un sorriso spento. «Yunho, io.. - si bloccò per un istante quasi come se stesse cercando le parole corrette - il fatto è che io non so cosa stia succedendo ultimamente.»

Sorrisi timidamente. Sapevo perfettamente cosa intendesse dire. Annuii ma non aggiunsi nulla, permettendole di continuare.

«Lo sai, nell'ultimo periodo ci siamo ritrovati ad affrontare situazioni di vario tipo e davvero, non ne capisco appieno il motivo, ma sento che le cose tra noi non sono più le stesse ed andare avanti così equivarrebbe a mentire a te e mentire a me stessa...»

La ragazza fece una piccola pausa osservando le nostre mani unite. «Ti amo alla follia e non mi perdonerei mai di farti del male...» sussurrò

Strinsi più forte la presa cercando di rassicurarla come potevo. «Hey, guardami.»Le rivolsi un sorriso sicuro.

Minnie alzò repentinamente gli occhi nella mia direzione: erano lucidi, pronti a versare qualche piccola lacrima da un momento all'altro.

«Ti amo anch'io, Min. - mormorai - E voglio che tu stia tranquilla. Se c'è una cosa che ho imparato con te è che l'amore non ha costrizioni: è libero e ti fa star bene. Quando ti ho conosciuta, ho capito subito che tu eri la mia persona. Tu sei una ragazza speciale: hai conosciuto sfaccettature del mio carattere che nessuno ha mai fatto. Farei di tutto per te.E fidati se ti dico che amarti, averti nella mia vita è stata la cosa migliore che potesse capitarmi.»

Ripresi fiato.
«Okay, detto così forse sembra un po' un necrologio.»

Quest'ultima frase smorzò la tensione e Minnie finalmente mi regalò un sorriso genuino.

«Quello che intendo dire è che - continuai - a volte è vero che se ami qualcuno devi lasciarlo andare. Io e te abbiamo condiviso tanto e sembrerà strano, farà male non averti più nella mia vita allo stesso modo però ti amo e voglio che tu stia bene. E, in ogni caso, per te ci sarò sempre e spaccherò il culo a qualsiasi persona proverà a farti del male.»

Minnie tirò un sospiro di sollievo.
«So cavarmela da sola ma...grazie.» sorrise

La abbracciai con dolcezza. «Ti va un gelato?»

La ragazza annuì in silenzio e ci avviammo verso il chiosco del parco, mano nella mano ma stavolta amichevolmente.

Facemmo due passi sul selciato e, prima di varcare il cancello, la voce di Minnie tagliò nuovamente il silenzio.

«Un'ultima cosa.»

«Tutto quello che vuoi.» sorrisi

«Riguarda Mingi»
2 semplici parole messe in coda insieme ad un punto.

Deglutii. Per un attimo mi rivenne in mente quel bacio datoci in camera sua: pensai a quelle labbra morbide, da strapazzare di baci o da mordere con fervore in un momento d'intimità.

Cercai di distogliere il pensiero. Come potevo pensare a queste cose dinanzi alla ragazza con cui avevo condiviso anni della mia vita, che si fidava di me?

«Preferirei che entrambi stessimo alla larga da Mingi in quel senso, sai cosa intendo. Mingi è il tuo migliore amico e sia te che lui siete importanti per me. Mi dispiacerebbe se venissero a crearsi tensioni o situazioni di disagio...riesci a promettermelo?»

Mi porse il mignolo per sigillare la promessa.

Aveva perfettamente senso. Minnie con me era stata sincera, si era aperta su ciò che provava e aveva condiviso con Mingi tanto quanto avevo fatto io.
Glie lo dovevo.
Ma era ciò che volevo davvero?

Incastrai il mio mignolo con il suo.
«Promesso.»

Roommates | WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora