you forgot something

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POV  Wooyoung

Mi stropicciai gli occhi. Cazzo, dovevo sistemare le mie cose, invece mi sono addormentato.

Sbattei le palpebre leggermente per riabituarmi alla luce esterna e mi alzai a mezzo busto.

Ci misi poco a capire di non essere più da solo.

Davanti a me di spalle, rivolto verso l'armadio c'è un ragazzo, intento a scegliere cosa indossare mentre addosso per il momento ha solo un paio di pantaloni in pelle attillati.

Choi? O forse dovrei dire Daddy?👀

Non faccio a meno di guardare la sua schiena nuda, la sua pelle chiara, i capelli rosa imperlati di piccole goccioline d'acqua.

«Mingi, ho capito, mi vesto e scendo.» borbottò il ragazzo registrando un vocale

Il ragazzo tirò fuori un maglione dall'armadio e lo indossò velocemente. Poi voltandosi, si accorse del mio risveglio.

«Oh, buongiorno principessa.» mi rivolse un sorriso beffardo, tamponandosi i capelli bagnati con l'asciugamano «Mi stavi guardando?»

Questo tizio emana strane energie, mi ricorda un po' il mio vecchio bullo delle medie. Ad ogni modo, spero che riusciremo a convivere pacificamente: è un posto nuovo e non voglio problemi qui.

Deglutii ricomponendomi e biascicai un "ciao", ancora assonnato.

«Sono Jung Woo-young.» tossii leggermente per schiarirmi la voce.

Il ragazzo mi rivolse un'occhiata furtiva, prima di sedersi sul mio letto per qualche istante senza neppure chiedermi il permesso.

«Choi San.» disse con aria fiera

La sua arroganza non mi colpisce. Ma il suo nome.
Choi.  Quel Choi? Qualcosa mi lasciò intuire che quel nome l'avrei appreso con estrema facilità.

«Vai da qualche parte, Choi?»

Si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«E perché dovrebbe interessarti?» un sorriso sarcastico addolcì la sua espressione dura

Che antipatico.

«Bo così, per fare conversazione.» feci spallucce

Il ragazzo dai capelli rosa non rispose, guardandosi un attimo allo specchio, prima di dirigersi verso la porta d'uscita.

Cazzo Choi, sarai anche antipatico, però sei proprio bono.

«Choi?» lo richiamai «Hai dimenticato una cosa.»

Il ragazzo si voltò scocciato. «Cosa?»

«Me.»
La mia battuta smorzò il leggero disagio nella stanza e finalmente il ragazzo mi regalò un sorriso.

«Ci vediamo dopo, principessa.» disse ammiccando.
Dopo uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Roommates | WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora