52. Eva

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-Dov'è Hermes, deve aiutarci- si avvicinò Eros con Sam al divano, mi girai e gli sorrisi -Non saprei, però ho sentito delle risate di sopra, sarà con i suoi amici- scrollai le spalle, fece gli occhi al cielo, diede un bacio a Sam e poi salí di sopra -Come va..- si sedette vicino a me -Come mai cosí elegante?-
-Elegante? Sono solo natalizia- allargai le braccia -Però..stupenda la mia amica- arrossii e la ringraziai, dopodiché sentimmo gente parlare, chiaro segno che stavano scendendo, ci girammo verso loro e vedemmo scendere Eros, Hermes e Viola...Viola?
-Ciao- disse lei sorridendoci, io non feci altro che guardarla confusa e Sam la salutò -Allora- si intromise Eros -Dobbiamo prendere gli scatoloni Hermes, però prima aspettiamo Percy- si sentí aprire la porta finestra rivelando il ragazzo appena nominato -Oh eccolo, Percy vieni ad aiutarci-
-Arrivo- disse lui fregandosene degli altri, Viola li seguí lasciando da sole me e Sam in salotto -Non la posso vedere- feci una smorfia disprezzante -Perché? Sembra simpatica- scrollò le spalle ed io la guardai male -Simpatica? Sta sempre appiccicata ad Hermes come una sanguisuga- lei inarcò un sopracciglio e rise -Che c'è-
-Beh questo non é proprio una vera giustificazione del perché non ti stia simpatica- mi mise una mano sulla spalla -Ma questo mi fa intuire che tu sia gelosa di loro due- mi fece un grosso sorriso, sbarrai gli occhi e mi sbattei una mano in faccia -Ma no che dici-
-Oh sí Eva, io so quello che dico, e so che tu ogni volta che li vedi ti fai strana, é da un po' che lo fai in realtà- si grattò la fronte come se ci stesse pensando, effettivamente mi stavo facendo paura da sola, non mi ha mai dato cosí fastidio che due persone stessero insieme, lei d'altro canto non smentisce di provare qualcosa per lui, da come vedo -Cosa ti frulla per la testa? Avanti dimmi prima che arrivino- si mise davanti a me e mi guardò con insistenza aspettandosi una risposta, ma non sapevo neanch'io cosa mi frullasse per la testa -L'altro giorno quando abbiamo fatto qui la festa..lui mi ha portato di sopra-
-Lui chi- corrugò la fronte ed io sbuffai -Hermes se no chi-
-Ma scusa..tu non stai con Percy? Effettivamente non vi vedo insieme da un po'- la bloccai immediatamente -Sam fermati un secondo, ora sto parlando di altro, in un altro momento ti parlerò di Percy- sospirai, era cosí complicato parlare della mia vita -Allora, Hermes mi ha portato di sopra e poi, io mi sono addormentata, ma sentivo comunque quello che diceva-
-E che cos'ha detto?-
-"Che merito di meglio, di certo non Percy", parole sue- lei sgranò gli occhi e fece un grande sorriso, ovviamente evitai di dirgli che non mi aveva baciato perché uno come lui non poteva, anche perché non avrei mai detto a nessuno che l'avevo provato a baciare -É una cosa fantastica!-
-No stai zitta, ti sentiranno- ad un tratto gli altri entrarono nel salotto parlando e ridendo e noi facendo finta di nulla gli guardammo, guardai Sam e gli mimai di stare completamente zitta, perché se sapevo una cosa di Sam era che non sapeva stare muta.
-Eva renditi utile- mi disse Hermes mettendomi in braccio un grosso scatolone -Ma é pesante- lo feci cadere per terra -Ma sei stupido?- lui rise come un coglione ed io sbuffai -Finitela di litigare, facciamo l'albero- disse Eros e noi tutti insieme collaborammo.
***
Avevamo messo tutto, anche le decorazioni che facevano brillare l'albero -Mamma e papà saranno contenti di questo- disse euforico Apollo, che era venuto proprio mentre aggiustavamo l'albero, Hermes si avvicinò a lui colpendogli una spalla -Eh già ometto-
-Ma dobbiamo mettere anche questi addobbi per la casa?- ci girammo verso Viola che frugava dentro uno scatolone ed Hermes gli si avvicinò -Sí anche- tutti gli altri parlarono tra di loro e cominciarono a prendere le cose, Viola ed Hermes stavano scherzando e si spingevano come due bambini innamorati -Non li guardare, se no sembra cosí evidente che tu sia gelosa di loro- mi girai verso Sam -La finisci? Non sono gelosa, specialmente di loro..due- sbuffai -Certo..- si guardò le unghia -Io al posto tuo ci andrei a parlare, perché se é innamorato di te, dovresti averne almeno la certezza o no?-
-Innamorato? Ma che dici- spalancai gli occhi -Beh al paese mio chi ti dice che meriti qualcuno di migliore vuole dire se stesso, stava parlando di lui Eva- sospirai, ovviamente lei non avrebbe potuto capire -Mi ha anche detto qualche giorno fa che lui non é innamorato di me-
-Perché te l'avrebbe dovuto dire Eva- socchiuse gli occhi -Ehm non lo so?-
-Eh dai, vedi che Viola si é allontanata? Fai finta di prendere qualcosa dallo scatolone avanti- mi spintonò verso esso e per poco non caddi per terra, mi appoggiai allo scatolone sotto lo sguardo di Hermes ed io feci finta di nulla, lui si avvicinò a me ed io frugai nelle cose natalizie -Calma calma, vuoi catturare di nuovo la mia attenzione?- si leccò le labbra -Eh?- corrugai la fronte -Stai con qualcuno sta sera carotina?-
-Ti interessa?-
-No ho cose ben piú interessanti da fare- sogghignò -Tipo? Portarti a letto Viola?- inclinò la testa e mi degnò di tutta la sua attenzione -Anche se fosse? Non é piú interessante?-
-Sei un deficiente- lo spintonai -Allora Ariel, é libero il mare sta sera?-
-Stai cercando di provarci con questo tuo modo buffo con me Hermes?-
-Nahh ma che dici, io ho chiesto ad Ariel non a te- si avvicinò a me ed io mi sentii sprofondare -Quindi che dice..Ariel?- mi sussurrò nell'orecchio causandomi dei brividi, restai persa per un po' -Dice che devi andartene a fanculo- lo spinsi via e lui sorrise divertito -Hey ragazzi- ci richiamò Sam e noi due ci girammo verso di lei -Sapete che siete sotto al vischio? L'avevo messo prima io, non l'avevate visto?- si toccò i capelli imbarazzata, sgranai gli occhi e guardammo tutti e due in alto -Oddio- sussurrai -Avanti adesso dovreste baciarvi- guardai male Sam e poi guardai Hermes e le sue parole mi ritornarono in mente.

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