La camera d'albergo è meravigliosa. Una grande vetrata che si affaccia sul lungomare di Busan e da cui si possono vedere le luci della città.
Han: è davvero bello qui
Tae: si molto
Mi giro per osservarlo e si sta togliendo la giacca che poggia su una sedia. Non vuole guardarmi, resta fermo immobile senza alzare lo sguardo su di me. Cosi sono io ad avvicinarmi. Gli alzo il viso con due dita per far si che mi guardi.
Han: ti ho fatto molto male?
Tae: si, anche se in quei giorni la tua lontananza mi aveva fatto recepire già qualcosa
Han: io non potevo mentirti
Tae: e hai fatto bene, anche se non ho voluto sapere i particolari, qualcosa credo di averlo capito
Han: vuoi sapere come stanno le cose?
Tae: mi interessa solo una cosa. Puoi essere sincera su questo?
Han: io ho sempre cercato di essere sincera con te
Tae: state insieme adesso?
Han: no, non ci sentiamo da mesi
Tae: e perchè ci siamo lasciati se non state insieme?
Han: come ti dissi quel giorno, non ti ho lasciato per mettermi con lui ma per essere sincera, non meritavi bugie da parte mia
Tae: forse non ti avevo creduto
Han: non sono perfetta ma tengo a te e non volevo prenderti in giro. Ora sono qui e non vorrei che ti sentissi obbligato a fare qualcosa.
Tae: stai scherzando vero? Desidero stare con te dal giorno in cui ti ho vista a quella festa
E mi bacia. Non c'è molto altro da dire, siamo adulti e in questo momento ci desideriamo. Il bacio si scalda molto presto, siamo due grandi baciatori, non abbiamo fatto altro durante i mesi trascorsi insieme. Ogni occasione era perfetta per noi per baciarci. Quanto desiderio represso in quei mesi. Ancora in piedi, iniziamo a spogliarci tra una risatina e un saltello.
Tae: non va via questo calzino
Han: (ridendo) oppone resistenza
Tae: ma vincerò io
Entrambi con solo i pantaloni addosso, ci mettiamo sul bordo del letto non riuscendo a staccare le labbra l'uno dall'altra. Tae si alza per togliersi il pantalone e si sporge per togliere anche i miei. Torna sul letto e io lo tiro verso di me sdraiandomi. Si posiziona accanto a me e riprendiamo a baciarci. Le sue mani toccano il mio viso, poi le spalle, poi i fianchi, è stupendo il modo in cui mi tocca.
Tae: non siamo mai arrivati a questo punto
Han: se ci fossimo spogliati non saremmo mai riusciti a smettere
Tae: dovevo saperlo prima
Han: (ridendo) cretino
Era cosi semplice stare con Tae, faceva cosi bene al cuore e alla mente. Nessun dramma con lui, nessuna incertezza, solo tanta sincerità e dolcezza. Mi accarezza l'anima e il corpo e mi incendio di desiderio. Inizio a lasciare dei baci sulle sue spalle e ad un certo punto l'uno inizia a toccare le parti intime dell'altro, come se fossimo sincronizzati.
Han: Tae non riesco a concentrarmi su di te se mi tocchi cosi
Tae: io non smetto
Quel maledetto tocca le mie parti intime mentre assaggia i miei seni. Una goduria pazzesca ma non riesco a concentrarmi su di lui, troppo presa dal desiderio. Le mie mani provano a muoversi su tutta la sua lunghezza ma si fermano ad ogni brivido che mi provoca la lingua di Tae sui miei capezzoli. E' una meravigliosa tortura e inesorabilmente arriva l'orgasmo, con una tale intensità e una tale dolcezza.
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Il Filo Rosso
RomanceLe persone fortunate incontrano la propria anima gemella tra i banchi di scuola e trascorrono tutta la vita insieme...altre invece devono percorrere molti vicoletti bui, lunghi periodi di solitudine, giornate a guardare le coppie felici che si bacia...