CAPITOLO 33

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JUNGKOOK'S POV

Nam mi stava aspettando al bar. Avevo proprio bisogno di parlare con qualcuno, stavo letteralmente impazzendo.

Nam: ehi com'è andata?

JK: è mia figlia, si chiama Sun

Nam: complimenti ragazzo, non vedo l'ora di conoscerla

JK: si anch'io

Nam: sei riuscito a vederla giusto?

JK: si ma dormiva e non l'avrei mai svegliata

E cosi gli racconto tutto, anche lui non poteva crederci.

Nam: guarda l'aspetto positivo, almeno non è Tae il padre e soprattutto non stanno insieme, ama sempre te

JK: lo so e non immagini la fatica che ho fatto in alcuni momenti, la amo ed è la madre della mia bambina

Nam: certo

JK: sarebbe cosi facile formare quella famiglia che tanto volevo creare con lei, che già abbiamo, ma non riesco a non pensare a quello che ho perso

Nam: beh si sarebbe trattato di qualche licenza

JK: ma quei momenti non tornano più

Nam: è piccola e puoi ancora recuperare tutto e potrete avere altri bambini

Lo fulmino.

Nam: si ok non è il momento di parlarne

Ad un certo punto vedo entrare Tae, quello è sempre stato il nostro bar/pub preferito soprattutto perchè vicino casa di Han. Si avvicina al bancone e sta ordinando 

Tae: tre caffe grazie

JK: salve

Tae: ehi ciao, sei tornato

JK: sarai felice vero?

Tae: di che parli?

JK: che io come un coglione non sapevo nulla e tu hai giocato a fare il maritino

Tae: vieni sediamoci

JK: perchè dovrei?

Mi tira per il braccio e mi fa sedere ad un tavolo con lui

Tae: giuro che se avesse voluto l'avrei cresciuta con lei, se mi avesse amato, ma da quando ho saputo che non era mia gli ho sempre detto che doveva dirtelo

JK: da quanto lo sai?

Tae: appena ha avuto la mancanza mi ha parlato della remota possibilità che fosse mio ma all'epoca stavamo di nuovo insieme e volevamo crescerlo insieme come coppia, ma non era mio. Se mi avesse amato sarei comunque rimasto con lei, questo devi saperlo. Poi la dottoressa ci ha detto di quante settimane fosse ed era impossibile fosse mio

JK: avete fatto un test?

Tae: non ce n'è stato alcun bisogno. é identica a te

JK: si ho notato anch'io subito la somiglianza

Tae: anche quando mi chiamava dal Giappone gli ripetevo di dirtelo ma tu saresti partito e lei non voleva darti un dolore

JK: ma che cazzata

Tae: lo so ma era la sua volontà e tutto quello che ho potuto fare è stato esserle amico

JK: me l'ha detto

Tae: senza neanche l'aiuto di sua madre doveva pur contare su qualcuno, me e Minji ma soprattutto quando è nata Sun. Lei devo dire che è fantastica si occupa di tutto da sola ma anche per uno sguardo alla bambina mentre si fa una doccia, un pisolino nelle notti in cui non ha chiuso occhio, facciamo i babysitter. Minji ed io ci siamo divisi le visite per farle compagnia, Minji è sicuramente più presente, io ci sono per le cose in cui serve l'auto

JK: devo ringraziarti anche se odio non esserci stato

Tae: lo so, posso immaginarlo ma cosa potevamo fare?

JK: certo

Tae: poi sai quello che provo per lei, come potevo non starle vicino? Sai durante le voglie è stato uno spasso

JK: perchè?

Tae: la vedevi entrare in cucina, magari Minji ed io vedevamo un film o cose simili, apriva il frigo, gli armadietti "Han cosa ti serve?"; si girava e stava piangendo

JK: e perchè?

Tae: aveva delle voglie ma non voleva darci fastidio e farci uscire di sera tardi quindi rovistava in cucina con la speranza che le venisse voglia d'altro

JK: che scema

Tae: una vera imbranata

JK: è questo che avrei potuto fare io, a me l'avrebbe chiesto senza farsi problemi, è per questo che si fanno in due i figli

Tae: ma ricordati che ormai tu ti dovevi arruolare, era fatta

JK: lo so ma l'avrei comunque voluto sapere

Tae: questo è verissimo

Si avvicina Nam e si presenta.

JK: lui è uno dei miei amici in servizio, ha terminato oggi

Tae: ah fantastico

Nam: io vado, ci sentiamo più tardi

JK: Nam grazie per tutto

Nam: ma non scherzare, ciao Tae

JK: tu dove stavi andando?

Tae: ho preso 3 caffe perchè stavo andando dalle ragazze

JK: capisco

Tae: vuoi venire anche tu?


Eccoci!!!

E cosi Tae e Jungkook si sono parlati apertamente. Non c'è stata rivalità ma solo tanta umanità. Tae ha compreso lo stato d'animo di Jungkook e gli ha parlato con dolcezza e serenità. Jungkook si è tranquillizzato e si è goduto i racconti di Tae anche se la delusione, la rabbia non possono sparire un attimo. Che dite, andrà con Tae a casa di Han?

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