CAPITOLO 18

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Era passata ormai una settimana da quando avevo fatto ritorno a Seoul con Tae.
Avevo letto il messaggio di Jungkook più e più volte ma non mi capacitavo di quello che poteva essere accaduto. Sapevo solo una cosa, non volevo vederlo mai più.
C'è un numero di lacrime da spendere  nella proprio vita ed io le avevo spese tutte per Jungkook, adesso basta, avevo messo la parola fine.

Purtroppo però lui non l'aveva capito o non lo voleva accettare.
Continuava a chiamare, a scrivere, a venire giù casa per parlarmi e Minji puntualmente doveva mentire dicendo che ero da Tae.  Quello era l'unico modo per placarlo. L'unica cosa che lo fermava era mettergli davanti il mio rapporto con lui. Ma quanto sarebbe durato prima che decidesse di salire? Li avrei dovuto affrontarlo e non ne avevo alcuna voglia, non avevo alcuna energia.

Le cose con Tae continuavano, stavamo trascorrendo del tempo insieme ma non volevo dare una definizione al nostro rapporto, non fino a quando ero ancora così arrabbiata con Jungkook, Tae non se lo meritava. Però le cose andavano a gonfie vele.
Dormivamo quasi sempre insieme, o da me o da lui, eravamo inseparabili.

Eravamo giusto a letto insieme dopo una fantastica sessione di sesso quando sento il citofono. Mi alzo, gli do un bacio e vado a rispondere.

Tae: no non andare

Han: potrebbe essere Minji che ha dimenticato le chiavi

Apro e torno a letto da Tae quando sento la porta aprirsi. Tae ed io ci stiamo baciando ancora mezzi nudi quando sento aprire la porta della mia camera.

Jk: ma che caz...

Han: cazzo Jungkook esci subito

Tae: ma non era Minji??

Han: così pensavo

Ci rivestiamo e raggiungiamo Jungkook in salotto.

JK: siete tornati insieme??

Han: non sono affari tuoi

JK: Han dobbiamo parlare, hai frainteso tutto

Tae: JK forse non è il momento giusto

JK: tu fatti i cazzi tuoi che hai fatto già troppi casini

Tae: che diamine vuoi dire?

JK: dovevi stare al tuo posto

Han: e questo che significa?

Tae: sei un cazzone e ora te la prendi con noi? Ce l'hai con me perché ho capito subito di volerla quando tu l'hai avuta davanti ai tuoi occhi per quanto? Un decennio??

Han: Tae non arrabbiarti non ne vale la pena

Jk: non ne vale la pena?? È di me che stai parlando?

Mi viene accanto e mi prende il viso tra le mani.

Han: lo so benissimo. Io non dimentico come te

E con quella frase si allontana, colpito e affondato.

JK: Tae devo parlare con Han, te ne puoi andare??

Tae: io me ne vado se Han vuole che me ne vado

Han: tu non decidi proprio nulla, Tae rimane qui, tu te ne vai

JK: io non vado da nessuna parte se non mi ascolti

Ma io ero testarda, non volevo ascoltarlo, non volevo parlare con lui, non volevo vederlo. Si avvicina con un approccio completamente diverso, appoggia la sua fronte alla mia.

JK: Han ti prego ascoltami, dammi 10 minuti, so di aver sbagliato. Ho fatto una cazzata ma ascoltami e potremo stare insieme, è stato solo un errore, io non volevo. Io ti amo, ti voglio, voglio te, voglio noi

Mi allontano scossa dalle sue parole, incapace di dire qualcosa. Quel ti amo mi risuonava nella testa. Ero arrabbiata con lui e non sapevo come trovare il modo di perdonarlo. Ne sarei stata capace??

Han: ma io non voglio ascoltarti, non puoi venire qui e pretendere che tutto il mondo cada ai tuoi piedi, che io cada ai tuoi piedi dopo quello che mi hai fatto. Sono stufa di te, stufa di quello che eri per me, stufa di aspettare qualcosa che non arriverà mai. Voglio vivere la mia vita lontano dalla tua ombra.

Vedo lacrime scendere sul suo viso. JK stava piangendo??

Tae: JK ti prego, vai adesso, parlerete quando sarete entrambi più calmi

E senza dire una parola mi fissa e va via.

Appena esce, cado a terra e le lacrime iniziano a scorrere veloci. Ero emotivamente distrutta e non avrei mai voluto lasciarmi andare davanti a Tae ma vedere Jungkook in quello stato, sentirgli dire che mi amava e poi cacciarlo via era stata una tortura. Poco dopo sento Tae sedersi accanto a me e abbracciarmi e divento incontenibile.

Han: Tae scusa

Tae: non ti preoccupare, ora sfogati poi parleremo


Eccoci!! 

Che capitolo difficile da scrivere. é stato un brutto litigio, un confronto molto duro ma prima o poi doveva accadere.


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