OKINAWA - PT. 3

43 5 2
                                    

Tae: ci sei stata a letto?

Han: ma che ti salta in mente?

Tae: vi siete baciati?

Han: ma no

Tae: mi stai mentendo? anche perchè non ce ne sarebbe alcun bisogno. Sai che io sono consapevole di cosa provi per lui quindi non ne hai motivo

Han: ti ho detto la verità, sono state due bellissime giornate al mare e siamo rientrati tardi e cosi ero talmente stanca che non sono proprio riuscita a chiamare

Avevo omesso di dire che avevamo passato la notte in barca in mezzo al mare, ma alla fine che differenza faceva? Stavo con Jungkook da quasi una settimana in una villa, da soli. 

Tae: ok

Han: sei deluso?

Tae: no figurati, non ho pensato una sola volta che ti saresti fatta sentire in questa settimana,  le telefonate dei primi due giorni sono state delle sorprese

Han: Tae non dire cosi, mi fai sentire in colpa

Tae: non devi. come ti senti? nausee?

Han: per fortuna no

Tae: ok, io ti lascio, sono a lavoro

Han: ok, ti amo

Tae: ciao

Ero stata una cretina a non chiamare Tae e adesso questo senso di colpa mi doveva divorare. Era bastato un nulla per metterlo in secondo piano. Come poteva mai credere ai miei sentimenti quando io stessa avevo una tale confusione nella testa? E non stavo minimamente riflettendo sulla mia gravidanza. Ero incinta, aspettavo il bambino di Jungkook che attualmente odiavo e che tra meno di 1 mese sarebbe partito per 2 anni per svolgere l'obbligatorio servizio militare. Ero letteralmente nella merda, si poteva dire cosi.

JK bussa alla porta

JK: tutto ok? Ho preparato qualcosa da mangiare se ti va?

Han: non sono molto dell'umore

JK: vuoi parlarne?

Han: è che sono una cretina

JK: per?

Han: questi due giorni ero talmente esausta la sera che non ho sentito Tae e ora lui è deluso, arrabbiato, non lo so

JK: ma non ci credo, Tae non è mica uno stupido. Avrà capito che è stata solo una coincidenza, che eri al mare.

Han: il problema è che sono con te e lui è convinto che sceglierò te alla fine

JK: (sorridendo) beh non posso dargli torto

Han: imbecille

JK: Han solo tu puoi sapere cosa c'è nel tuo cuore

Han: io lo sapevo cosa c'era nel mio cuore, è per colpa tua che ora è incasinato

E si avvicina perchè con le mie parole gli ho dato speranza.

JK: perchè sono stato stupido, ho pensato che fosse Tae quello che volevi, lo so sono stato un cretino e ti ho solo messo confusione dove confusione non c'era

Han: no io ti ho odiato come non pensavo fosse possibile, non verso di te almeno. Non avrei mai dovuto rispondere al telefono quella mattina

JK: perchè dici cosi? non è colpa tua

Han: se ci fossimo svegliati insieme sono sicura che sarebbe andato tutto diversamente

JK: Han sono stato io a sbagliare, dovevo parlare con te

Il Filo RossoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora