OKINAWA - PT.2

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JK: cosa vuoi fare a cena? Ti va un giro dell'isola?

Han: se proprio vuoi

Jungkook stava facendo un grande sforzo di pazienza. Sapeva di doversi far perdonare molto e che ero per lo più delusa ma gli stavo rendendo le cose davvero complicate.

JK: se non ti va ci vado da solo

Han: vengo, non saprei che cosa fare

JK: allora andiamo

Han: devo salire su quella con te?

JK: come se fosse la prima volta

Fuori il cortile della villetta, parcheggiata una moto. 

Han: si ma

JK: paura?

Han: no che paura, non mi va di toccarti 

E gli faccio una linguaccia perchè è odioso e salgo sul motorino.

Trascorriamo del tempo percorrendo l'isola in moto, senza parlare. Lui guidava la moto e io mi godevo il panorama meraviglioso, un tramonto dai colori mozzafiato e il vento tra i capelli.

Ci fermiamo e iniziamo a passeggiare sulla spiaggia. Con la luna piena era uno spettacolo.

JK: ti va domani di fare snorkeling?

Han: si può?

JK: certo, quest'isola è perfetta per fare immersione

Han: non lo faccio da una vita

JK: si, l'ultima volta l'abbiamo fatto insieme in vacanza a Jeju.

Quanto lo odiavo, ogni occasione era buona per portare a galla i vecchi ricordi di famiglia. E continuava a far leva su quelli, ad usarli come scudo, ma non l'avrebbero aiutato.

JK: non ricordi?

Han: certo che ricordo ma non è stata l'ultima volta. Poi sono stata con Tae un giorno al mare

JK: non ci credo, tu hai una paura assurda di fare snorkeling, non lo fai neanche con tuo padre

Han: non credere di essere cosi importante

JK: anche se lo sono?

Han: per nulla. Con Tae mi sono divertita tantissimo

Jungkook mi conosceva fin troppo bene sapeva che stavo mentendo. Era stato con lui che avevo fatto snorkeling la prima volta, io fottutamente impaurita da tutto ciò che c'è sui fondali, ero riuscita insieme a Jungkook che mi teneva per mano a fare un'intera mattinata di immersione.

JK: IO NON TI CREDO

Han: e io ti odiooo

JK: CONTINUO A NON CREDERTI

Rientrammo a casa e provo a scappare in camera mia alla velocità della luce, ma le parole di Jungkook mi bloccano sulle scale.

JK: ti va di parlare un pò? di vedere la tv?

Han: è tutto il giorno che parliamo devo andare a ..

JK: devi andare a telefonare?

Han: si

JK: buonanotte

Salii in camera e telefonai a Tae per raccontargli quanto fosse bella Okinawa e poi mi addormentai.

Il giorno seguente mi ero svegliata di buon umore, Jungkook aveva preparato la colazione ed eravamo partiti subito per una spiaggia dove andare a fare snorkeling.

Aveva preparato tutto, maschere e borse adatte alle immersioni. Aveva portato anche le pinne ma io ero una pippa, non ero mai in grado di tenerle. E cosi la mattinata trascorse piacevolmente e soprattutto senza parlare. Rientrammo il pomeriggio a casa ed ero esausta, cosi feci una doccia e mi buttai a letto.

JK: per stasera ho ordinato e mangiamo a casa, ho pensato fossi stanca

Han: si, lo sono

E cosi quella sera cenammo velocemente ed ero felice perchè la giornata era stata piacevole e soprattutto non avevo dovuto discutere con Jungkook, ma presa dall'euforia e dalla stanchezza, avevo dimenticato di chiamare Tae.

Il mattino dopo al risveglio

Han: cazzo Tae

Bussano alla porta

JK: sei sveglia? la colazione è pronta e poi ho prenotato un escursione in barca

Han: vorrà dire che lo chiamo dopo

Jungkook aveva organizzato una giornata meravigliosa in barca per visitare tutto l'arcipelago e dovevo ammettere di essermi divertita tantissimo.

Han: a che ora rientriamo?

JK: la barca è nostra fino a domani mattina

Han: ah

Sarei dovuta stare fino al mattino seguente in mezzo al mare da sola con Jungkook?

JK: non ti va?

Han: no certo, mai dormito in barca

JK: un'altra prima cosa che hai fatto con me

Quel commento sapevo che l'aveva fatto per enfatizzare l'importanza del nostro rapporto ma a me aveva dato fastidio perchè nella mia testa mi era balzata solo la mia prima volta con lui.

Han: si, domani te ne dimenticherai?

JK: Han ti prego

Han: cosa? Non vuoi che ti ricordi che razza di bastardo tu sia stato?

JK: pensavo solo che fosse Tae che desideravi

Han: ero la tua migliore amica, era la mia prima volta, cosa ti sarebbe costato fermarti a parlare con me per poi prendere una decisione insieme?

JK: questo volevi? prendere una decisione insieme?

Han: non ha più alcuna importanza

JK: per me ne ha

Han: (ridendo) e io me ne frego

JK: Han

Han: JK

JK: pensi che volessi farti soffrire di proposito?

Han: io credo che tu non abbia pensato affatto

JK: e invece l'ho fatto, soprattutto quando ti ho sentito piangere

Han: ma sapevi che io non avrei potuto dimenticare, che sarei stata confusa e che mi sarei sentita tradita da te

JK: non lo credevo possibile perchè nella mia testa era quello che volevi

Han: più mi parli e più ti odio

JK: non ti credo

Han: (urlando) inizia a farlo

JK: cosa volevi decidere con me quella mattina?

Ero esausta e cosi mi alzai e stavo per andarmene quando Jungkook mi chiamò di nuovo. Aveva uno sguardo perso.

JK: HAN

JK: cosa volevi decidere con me quella mattina? Ti prego

Esitai ma il suo sguardo mi implorava di essere sincera con lui, anche se non se lo meritava affatto e comunque non sarebbe cambiato nulla.

Han: in che modo avremmo dovuto dire a Tae che ci amavamo

E me andai a letto fisicamente ed emotivamente sfinita, e non avevo chiamato Tae, di nuovo.


Eccoci!!

La vacanza procede e i due stanno parlando ma purtroppo le ferite sono ancora aperte quindi fanno enorme difficoltà. E nel frattempo una Han che si dice innamorata di Tae sono due giorni che non lo chiama. Cosa succederà?

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