CAPITOLO 17 - BUSAN

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Han: grazie ancora per il passaggio

Tae: non avevo impegni e mi dispiaceva farti stare ora da sola in treno

Han: hai delle premure nei miei confronti che non merito

Tae: non essere cosi dura con te stessa, al cuore non si comanda. A proposito, ti ha chiamato JK?

Han: avrebbe dovuto?

Tae: ieri sera l'ho visto quando sono rientrato e gli ho detto che oggi ti accompagnavo a Busan.

Han: gli hai detto il motivo?

Tae: si che tuo nonno non sta bene

Han: ah ok. poi chiamerà

Ma non ci credevo neanch'io. Un tempo sarei stata in macchina con lui per tornare a Busan, ma ora, il mio migliore amico non esisteva più. Eravamo due estranei.

Tae: da quanto tempo non vi sentite?

Han: sai com'è Jungkook. Sparisce, poi riappare, poi ha da fare

Tae: perchè non ti credo? Ma eviterò di farti domande scomode

Han: sa che ci siamo lasciati?

Tae: io non gliel'ho detto

Quindi per quanto gli riguardava, Tae ed io stavamo ancora insieme. E questo viaggio ne era la prova. Perchè dubitare che stessimo ancora insieme? No, non aveva importanza, la dovevo smettere di pensare a lui e farmi strani ragionamenti.

Han: siamo arrivati, casa mia è la seconda del viale. Non so come ringraziarti. Ti inviterei a cena ma non so com'è la situazione a casa per mio padre.

Tae: non scherzare proprio, non sono qui per starti tra i piedi

Han: cosa farai ora?

Tae: non mi va di tornare a Seoul quindi resterò qui qualche giorno, non mi sono mai fermato a Busan ed è una città bellissima. Ne approfitto e mi rilasso un pò.

Han: Tae

Tae: non lo faccio per te, ne approfitto.

Han: perchè non ti credo?

Tae: se mi vuoi sono nei paraggi ok? Non esitare

E lo abbraccio, perchè è buono, perchè gli voglio bene e perchè lui vuole bene a me. Esco dalla macchina, lo saluto ed entro a casa mia, dove trovo solo mia madre. Usciamo e ci dirigiamo a casa dei nonni. Purtroppo la situazione era molto critica. 

Quella sera a casa chiamo Minji e poi Tae.

Han: ciao

Tae: come stai?

Han: non bene

Tae: mi dispiace tanto, vorrei poter fare qualcosa

Han: hai già fatto tanto, te l'assicuro. Dove sei?

Tae: ho da poco finito di cenare e sto facendo una passeggiata sul lungomare

Han: ti va se ti raggiungo?

Tae: certo, hai cenato? Vuoi che ti compro qualcosa?

Han: non mi va, nel caso più tardi

Meno di 1 ora dopo ero con Tae.

Han: e cosi che progetti hai per quest'anno?

Tae: beh nell'ultimo viaggio ci sono state tante proposte interessanti.

E parlammo del più e del meno fino a che non arrivammo in spiaggia e finimmo per sederci sulla sabbia.

Tae: è una serata stupenda

Han: si il cielo è limpido e stellato

Tae: a Seoul non si vedono le stelle, troppe luci della città

Han: inizio a sentire un pò freddo

Tae: vuoi andare via?

Han: no, sto bene

Tae: allora prendi la mia felpa, a me non serve

Han: grazie, tu sei troppo gentile con me, davvero non lo merito

Si avvicina a me per farmi mettere la felpa e io lo osservo. Davvero non mi merito questo ragazzo, sono stata cosi crudele con lui, cosi ingiusta, e lui è qui in un momento cosi difficile per me. 

Tae: puoi sempre contare su di me

Han: perchè? Dovresti odiarmi

Tae: oh che parolone. Perchè mai? Io sono innamorato di te, come potrei odiarti, tu hai provato solo ad essere sincera

E in quel momento ho una voglia matta di baciarlo. Non so cosa sia, il mio momento di difficoltà, le sue attenzioni, il fatto che sia dannatamente bello e pieno di premure, ma so che voglio baciarlo. Mi avvicino un pò.

Tae: non tentarmi Han 

Han: non sto facendo niente

Tae: ah no?

Han: no

Tae: ti conosco bene e non voglio approfittare del tuo momento di dolore

Han: io non sono qui con te per farmi consolare

Tae: no?

Han: no

Tae: ok

Han: e non so cosa significhi ma ho voglia di baciarti

E da quando ero diventata cosi audace? Quasi non mi riconoscevo

Tae: io ho sempre voglia di baciarti

Han: però non mi fraintendere, non sto dicendo che voglio che torniamo insieme o altro, so solo che voglio baciarti

E cosi si avvicina in un tacito assenso e annulla le distanze. Avevo dimenticato la dolcezza delle labbra di Tae. Sono seta, cosi morbide, cosi dolci.

Tae: quanto mi è mancato baciarti

Han: vale anche per me

Non gli stavo mentendo, vero? Ero stata sincera, non ero dettata da sentimenti, non sapevo cosa provavo per lui ma sapevo di avere una voglia matta di baciarlo.

Il bacio si scalda presto come accadeva molto spesso tra noi. Lunghe pomiciate durante le quali poi io mi imponevo di fermarmi perchè non mi sentivo pronta e Tae rispettava sempre la mia volontà per poi continuare a baciarci. Ma mesi fa ero ancora vergine, ora non lo ero più e in quel momento desideravo Tae.

Han: dove alloggi?

Si allontana e mi fissa, è incredulo, ma lo sono anch'io. Non ha più senso stare sempre a pensare, voglio Tae in questo momento e non voglio fermarmi perchè forse non è la cosa giusta o il momento giusto. Voglio vivere questo momento con lui e non mi fermerò, a meno che non sia a lui a farlo.

Tae: sei seria?

Han: serissima

Tae: vuoi farmi impazzire stasera? In albergo mi renderai le cose ancora più difficili

Han: stavolta non ti fermerò, non ci fermeremo

Tae si sposta per capire bene quello che ho detto, o forse per elaborarlo. Aveva capito probabilmente che non ero più vergine quindi stava processando tutta una serie di domande e forse provava a darsi una risposta.

Mi sposto anch'io perché immagino cosa sta pensando.

Han: se non ti va non preoccuparti, lo capisco

Tae: no scusa, stavo solo pensando se è giusto. Tu in questo momento sei..

Han: non sono proprio nulla in questo momento. Sono qui con te, ti sto baciando e ho voglia di fare l'amore con te, può bastarti?

E pare bastargli perché si alza e mi porge la mano, senza dire nulla una mi prende in spalla e tra una risata e l'altra ci dirigiamo verso il suo albergo, che si trova proprio sul lungomare.


Eccoci!!

Beh che direi, approvate questo ritorno di fiamma?

Lontano da Jungkook, Tae e Han si sono riuniti. é una cosa giusta?

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