Prima di chiudere finalmente l’acqua ci fecimo una doccia insieme, una vera doccia questa volta. Con molta delicatezza Charles decise di lavarmi i capelli e vi giuro che il massaggio alla testa che mi fece fu una delle sensazioni migliori mai provate. Anche io ricambiai il favore e in maniera molto dolce ognuno, a seguire, lavò il corpo dell’altro. Fu un momento intenso e dolce allo stesso tempo. La musica non c’era più, tutto il mondo era rapito da Morfeo tranne noi due. Nessuno dei due proferiva parola, ma non smettevamo di guardarci nemmeno un secondo e di sorriderci. Era un silenzio che sapeva di sguardi, di sorrisi, di respiri e di acqua che scorreva sui nostri corpi. Per quanto il mio cuore fosse morto da tempo per le troppe emozioni provate, io non provavo nessun disagio con Charles che sfiorava ogni linea del mio corpo. Era così delicato e perfezionista da perdere la testa.
Non so quanto durò la nostra doccia, ma una volta terminata, come se fossimo organizzati da sempre, ci aiutammo nelle faccende per sistemare il casino combinato. Charles si strinse un asciugamano in vita mentre io recuperai il mio accappatoio e iniziammo a sistemare le cose fuori posto.
Lui espresse il desiderio di asciugarci i capelli a vicenda e nonostante gli spiegai che i miei capelli erano un po’ troppo lunghi, lui non si tirò indietro. Devo dire che, probabilmente aveva preso le doti da sua madre, ma ci sapeva fare e fu rilassante e rubai dallo specchio alcuni scatti con lui che era impegnato nel farmi una piega e io che facevo linguacce nel frattempo. Quando toccò a me asciugare i suoi di capelli, in confronto, era una passeggiata e ci impiegai 1/3 del tempo, ma questo gesto fu molto più intimo di quando poco prima, io e lui, diventammo una cosa sola. Eravamo davvero una bella squadra.
Ora dovevamo solo uscire dal bagno senza fare rumore e senza farci scoprire. Le mie amiche erano sicuramente andate a letto, ma mai dire mai perciò dovevamo comunque fare attenzione. Nessuna di loro sapeva che Charles fosse a due passi da loro.
Uscimmo in punta di piedi in stile “pantera rosa” e ci fiondammo nella mia stanza e io mi assicurai di chiudere a chiave la porta. Ci sdraiammo nel letto, uno di fronte all’altro e continuavamo a guardarci sempre in silenzio. Io non ci potevo credere a quanto era successo poco prima, dentro di me continuavo a dirmi che non poteva essere accaduto sul serio…magari me lo ero solo immaginato… Era tutto ciò a cui pensavo mentre lo guardavo.
In tutto questo mi dovevo gestire anche i crampi allo stomaco che mi stavano invadendo l’intero corpo e non volevo che si notassero...ero ormai presa e il mio autocontrollo faceva acqua da tutte le parti per cui alla fine mi sono detta che non c’era nulla di male se anche si fosse notato.
Charles, dal suo canto, mi fissava sdraiato sul suo lato sinistro, mi sorrideva senza fiatare ma i suoi occhi parlavano eccome. Forse erano solo mie sensazioni, ma mi trasmettevano felicità e tranquillità e credo di non essermi mai sentita così bene come in quel momento lì con lui.
Ad un certo punto mi accarezzò il viso con la sua mano destra e mi disse:
“Sei così bella”
Avendo perso l’uso della voce (forse causa pigrizia e sonno), gli poggiai il dito sulle labbra come per zittirlo e anche per fargli capire che era meglio non parlare.
Charles ne approfittò per dare un bacino al mio indice e io gli sorrisi riprendendomi il dito, ma poi gli dissi in sottovoce:
“Che dici, andiamo a nanna?”
“Dobbiamo per forza?” chiese lui
Guardai l’orologio, era tardissimo e gli dissi di sì con un’espressione rassegnata dal fatto che non avrei potuto fermare il tempo
“e va bene” disse lui
Così, dando le spalle a Charles, mi sistemai nella mia posizione preferita, dormire sul lato sinistro con una gamba piegata e l’altra distesa...non chiedetemi il perché, ma solo così riesco a prendere sonno velocemente e data l’ora che si era fatta (erano le 4 del mattino passate), non avevo molte alternative. In tutto questo, ad un certo punto sentii la sua mano appoggiarsi sul mio punto vita e tirarmi a sé fino ad avere in nostri corpi in contatto e le sue braccia intorno a me. Mi girai verso di lui per sorridergli e mi rubò un bacio tra le labbra e la mia guancia destra, rabbrividii e rimasi ferma e immobile persa a guardarlo e anche per capire il perché di questo gesto, ma lui esordì:
STAI LEGGENDO
Around the World - In giro per il Mondo
FanfictionCiao! Quella che stai per leggere racconta la storia di un rapporto tra una ragazza normale e un pilota di F1, nonché Charles Leclerc come puoi ben notare dalla copertina. I due si incontrano per caso ed in circostanze assai strane una sera in un lo...