Capitolo 10

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…così, qualche secondo dopo (in realtà nella mia testa era molto più di qualche secondo), dopo aver dato anche io il mio bacio al suo mignolino… scappai...giusto per sdrammatizzare la situazione! Ormai la promessa era stata eseguita alla perfezione, ma siccome era troppo per me quel carico di emozioni che stavo provando con lui vicino…era l’unica cosa da fare: scappare!!!

“Prova a prendermi” dissi iniziando a correre, ma senza sapere la direzione...

Lui dopo essersi ripreso da quella mia uscita… rise e iniziò a correre anche lui.

Non avevo calcolato che fosse molto più veloce di me e conosceva meglio di me il luogo.. così dopo qualche giro di albero, il gioco finì perché mi raggiunse ed un po’ estasiati dalla corsa, ancora con il respiro pesante e le mani sulle ginocchia disse..”però! per correre, corri eh?”…”ahahah mai quanto te, se no sarei ancora in giro ahahah”

...fece l’occhiolino e disse “dai, ora riposiamoci un po’ che ho preparato una piccola sorpresa!”

E nell’incamminarci verso la vespa, mi posò il suo braccio sulla mia spalla e camminammo baciati dal sole raccontandomi che spesso in questo luogo giocava a nascondino con suo papà.

Gli spiegai che io non volevo prendere il suo posto, che non avrei voluto rovinare i ricordi di quel luogo, ma dopo queste parole si fermò di getto e mi disse che lui era grato di aver vissuto quei momenti insieme a me e di aver avuto il coraggio di riportare in vita la memoria di suo padre... diceva che lo sentiva ancora più vicino ed era come se ci fosse stato anche lui lì con noi ed era felice di vederlo lì sereno.

“Grazie” gli risposi timidamente e continuammo verso la vespa.

Arrivati, aprì il bauletto della vespa e cacciò una specie di cestello da picnic e lì compresi cosa voleva fare:

“Ho fatto tutto con le mie mani” disse orgoglioso…”mmmm..vedremo se sarà buono allora” dissi ridendo io ahahah

Posizionammo una tovaglia per terra e ci sedemmo:

“Allora, chef cosa ha preparato di buono oggi?”

“Le mie specialità..baguette con formage e polpette al sugo”

Io allibita..”scusa, quando avresti avuto il tempo di preparare le polpette al sugo tu?”

“Ho tanti pregi sai? Uno chef serio non svela mai il suo segreto” disse con aria soddisfatta

“…sisi, come no..sono convinta che le ha fatte tua mamma e tu prendi i meriti” risposi con una linguaccia finale

Rise e rise…”ma nooo, ma cosa dici!! Prima assaggia e dimmi com’è”

Diedi il primo morso e devo dire che era molto buono, il formaggio filava e l’abbinamento era perfetto..”Dai, non male” dissi

“Non maleee!?!?!? Sul serio?”

“è buono, ma puoi fare di meglio” dissi prendendolo in giro

“allora, ti propongo una sfida a chi farà la baguette più buona! Ma prenderemo dei giudici esterni e decideremo i premi in palio!”

“Ci sto!” dissi e continuammo a mangiare godendoci il panorama

“Senta chef, ma da bere che offre la casa?”

“..la devo deludere…abbiamo solo acqua stellata dei ruscelli de la Senna” (naturalmente scherzava ahahah)

Ahahah “mi va più che bene”

“ops…ho dimenticato i bicchieri…ti va bene se beviamo dalla stessa bottiglia madame? Se no io poi bevo a cascata, no problema”

“No, ma figurati”

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