«Dimmi di si, ti prego!.» sto posando il computer nello zaino, e sono con Daphne.
Ho voglia di sbattere la testa al muro, ripetutamente.
«Daphne, ogni volta che andiamo a queste feste succede sempre qualcosa di brutto.»
«Oh andiamo, non essere pessimista! andrà bene, ti prego.» alzo gli occhi al cielo, ma prima di rispondere, un braccio mi avvolge le spalle.
James.
Mentre Noah avvolge la sua ragazza.
«Di che parlate?.» chiede quest'ultimo. Daphne adesso mi guarda come se avesse la vittoria in pugno.
«Del fatto che Kyla non vuole venire alla festa con noi.» entrambi i Wood mi guardano male.
«Vabbè, scherzava. Kyla tu non hai scelta; qualsiasi festa in cui noi andiamo richiede anche la tua presenza obbligatoria.» mi sbraccio quando sento queste parole uscire dalla bocca di James.
«Fate sul serio?.» e quando li vedo impassibili, acconsento.
«Che palle, va bene.» Daphne esulta e subito dopo mi dirigo verso la macchina, pronta a tornare a casa.
Fortunatamente mancano poche settimane e questo inferno finirà.
Gli esami sono andati, mancano gli ultimi.
«Possiamo andare?.» chiedo a Noah, che sta divorando Daphne.
Non risponde.
«Portatela, cazzo, basta che ce ne andiamo da qui vi prego!.» ho la schiena distrutta, non ho dormito bene e sento che più tempo passo dentro questa struttura più rischio di impazzire.
Quando propongo questa cosa, tutti si muovono e la macchina si riempie.
«Passiamo a prendere Emma e Karol?.» sbatto la testa sul volante alle parole di James.
«Va bene, ma se a casa osate solo disturbarmi, vi uccido, tutti e sei»
***
«Tornado, va tutto bene?.» arriviamo tutti a casa e Alexander si scaglia su di me, tenendomi per la vita.
«No, sono distrutta.» mi butto a capofitto sul divano.
«Hai bisogno di staccare la spina.» si sistema accanto a me, e inizia ad accarezzarmi il braccio, facendomi quasi il solletico.
«Quindi stasera hai detto che la festa è organizzata dai vostri compagni di corso?.» Daphne annuisce alla domanda di Emma.
Io non sono a conoscenza di nulla di tutto questo, so solo che sono obbligata a partecipare.
«Hai ragione.» concordo con Alexander ma subito dopo crollo sul suo petto, addormentandomi completamente.
***
«Ci ucciderà se non la svegliamo! non avrà il tempo per prepararsi poi!.» sento una voce femminile, ma non capisco di chi si tratta.
«Ci penso io. KYLA SVEGLIAA.» mi alzo di scatto, maledicendo James.
«Ma sei coglione?!.» quasi urlo, prendendolo a schiaffi.
«Sei un cazzone. Dovevo svegliarla io.» Alexander entra nel salotto dove stavo dormendo io e mi porge una tazza di camomilla.
«Tieni questa, rilassa i nervi.» annuisco e dopo averlo baciato sulle labbra, bevo il contenuto della tazza.
«Appena finisci dobbiamo correre tutte a prepararci. Abbiamo portato l'occorrente.» esulto.
Credo che prepararsi con le proprie amiche sia anche meglio dell'uscita stessa.
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Sweet Hell
Teen FictionKyla ha sempre avuto una vita ordinaria, niente di nuovo. Sempre i soliti quattro amici, esce una sola volta a settimana, a detta di tutti: una palla. Ed è proprio quando sua madre le dice che devono trasferirsi a causa di un lavoro, che la sua vi...