Don't play, Kyla.

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Dopo tre settimane, ancora pensavo a quella sera.

Neppure le altre gare a cui Alex ha partecipato con me a suo fianco mi hanno fatto scordare di quanto traumatizzante si stata quella serata.

«Ti prego, tuffiamoci dal nuovo trampolino!.» Aiden aveva fatto installare un nuovo trampolino, e James voleva a tutti i costi provarlo insieme a me.

In queste settimane abbiamo stretto tantissimo.

Una volta al cinema, mi è parso di vederlo guardare me al posto del grande schermo, potrebbe essere una mia impressione, ma credo che da parte sua, e forse anche mia, ci sia qualcosa di più di una semplice amicizia.

«Che palle! va bene!.» ci arrampichiamo fino ad arrivare in cima, e quando guardo la piscina sotto di noi, mi sento di svenire.

«No no! non posso assolutamente farlo!.» quando sto quasi per scendere nuovamente le piccole scale che mi hanno portata in cima, mi sento afferrare a mo di principessa, e prima che possa rendermene conto, sono già in acqua.

«JAMES!.» urlo quando emergo.

«Ma sei impazzito!?.» lui mi stringe di più a se, quasi azzerando la distanza che ci separa.

«Forse un po'» sorride, facendo sorridere anche me, ma qualcosa o per meglio dire, qualcuno ci blocca dal fare qualsiasi mossa che non sia: spostarci.

Aiden si tuffa dal trampolino, obbligandoci a buttarci, letteralmente, dal lato opposto per non essere schiacciati.

«Cazzo, fratello, avresti potuto avvisare.» James mi indica, e io sorrido.

«Avresti dovuto avvisare, i piccioncini si stavano per baciare.» Alexander, con addosso solo il costume e gli occhiali da sole, neppure ci guarda mentre dice quelle parole, si siede sulla sdraio leggendo le solite cazzate che guarda al cellulare.

«Ci spiavi? non hai niente di meglio da fare?.» lui alza le spalle alle mie parole, facendomi innervosire particolarmente.

«Ho sempre di meglio da fare, ma mi annoiavo, e voi mi divertite. Mi diverte di più sapere che mio fratello è sceso così in basso» io gli schizzo tutta l'acqua addosso.

Ma lui ride.

«Era una battuta, Tornado, non c'è bisogno di scaldarsi.» adesso si che mi sta guardando.

«Me ne sbatto se era una battuta, Alex. Devi imparare a controllare la tua cazzo di lingua.» lui alza le mani in segno di arresa.

«Lo sai che con te nei paraggi mi viene difficile frenare la mia...lingua.» quel doppio senso mi causa un brivido.

«Okay bene, Alexander, vattene a fanculo.» James esce dalla piscina aiutando anche me a fare lo stesso.

«Qua è impossibile parlare. Stasera ti va di andarci a bere qualcosa?.» io annuisco.

«Volentieri.» mi lascia un bacio sulla guancia e va via, lasciandomi da sola con Alexander e Aiden.

Mentre provo ad entrare in casa, Alex con sguardo infuriato mi trascina nel retro.

Mi inchioda al muro.

«Ma che cazzo ti prende!.» quasi urlo quando vedo che non mi lascia via d'uscita.

«Non giocare,Kyla.» alle sue parole mi confondo.

«Non capisco, giocare?.» lui annuisce.

«Hai capito bene. Metti in chiaro le cose, non puoi giocare con mio fratello, o lo vuoi o non lo vuoi.» io lo guardo male.

«Scherzi, vero? a cosa ti riferisci? a me tuo fratello piace e non lo ferirei mai.» lui sbuffa una risata.

Sweet HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora