La mattina dopo la gara è più traumatizzante di quanto mi aspettassi.
E non solo per la gara.
Ma sia per la sbronza sia per...quello.
Il bacio con Alexander mi ha fatta addormentare piena di dubbi ma allo stesso tempo con una serenità tale da farmi chiudere gli occhi col sorriso.
«Signorina Verity, è sveglia? la colazione è pronta.» riconosco la voce di Albert e gli faccio sapere che scenderò tra pochi minuti.
Mi do una sistemata e scendo per la colazione.
«Buongiorno a tutti.» mi siedo salutando con un sorriso i presenti al tavolo, tra questi non c'è Alexander.
«Ma dove si è cacciato quel maleducato? è ancora a letto?.» Eva chiede ad Albert che annuisce.
«Qualcuno di voi lo va a prendere? gli devo parlare.» i Wood scuotono energicamente la testa facendo capire che non ne hanno proprio voglia.
Io sto prendendo un po' di succo quando Eva mi guarda con un ampio sorriso sul volto.
Capisco subito le sue intenzioni e dico subito di no.
«Per favore tesoro!.» sbuffo e mi alzo, accontentandola.
Salgo le scale e arrivata davanti alla porta di Alex, un brivido mi percorre la schiena.
«Alexander? tua madre vuole parlarti.» la porta si apre un poco, e capisco che devo entrare.
Prendo un bel respiro di incoraggiamento ed entro nella stanza semibuia.
Alexander ha un'aria freschissima, come se fosse uscito dalla doccia da poco, e ad aumentare la mia convinzione è il fatto che ha solo il sotto tuta addosso.
«Buongiorno, tornado.» incrocio le braccia e lo guardo.
«Buongiorno, Alex. Devi scendere.» lui annuisce e si alza, continuando a fissarmi.
Mi sorride e si avvicina, dando un brivido al mio basso ventre.
Mi prende dai fianchi e mi avvicina a se.
Mi lascia una scia di baci sul collo.
«Alex...» sussurro il suo nome e provo ad allontanarlo ma non ci riesco, è tutto troppo piacevole.
«Tornado devi capire che se ho un erezione in corso a causa tua, sussurrando il mio nome peggiori le cose.» il suo essere così sincero in queste situazione mi fa diventare le gambe di gelatina.
«Dovresti scendere...o ci verranno a prendere entrambi e ci troveranno in queste...condizioni.» sento il suo sorriso sul collo.
Poi si stacca da lì e mi lascia un lieve bacio a stampo.
«Devo aspettare almeno cinque minuti, sai....» annuisco con le guance in fiamme e lui scoppia a ridere.
«Possiamo però...non-.» mi blocca perché ha capito cosa voglio dire.
«Non dire nulla a nessuno? va bene.» annuisco sollevata e scendo dagli altri che adesso si staranno chiedendo che fine abbia fatto anche io.
«Eccoti, Alex?.» mi schiarisco la voce.
«Mi ha detto di dirvi che scende tra cinque minuti.» Eva annuisce e vedo Noah prendere le sue cose e sparecchiare.
Aiden e James lo seguono a ruota.
Io non avevo molta fame, per questo mangio solo un pancake e bevo un po' di succo.
«Eccoti finalmente.» non mi giro a guardarlo, ma sento che mi sta fissando.
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Sweet Hell
Teen FictionKyla ha sempre avuto una vita ordinaria, niente di nuovo. Sempre i soliti quattro amici, esce una sola volta a settimana, a detta di tutti: una palla. Ed è proprio quando sua madre le dice che devono trasferirsi a causa di un lavoro, che la sua vi...