Don't fight.

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Ma perché l'amore deve sempre essere così complicato?

Non può solo essere la dolcezza dei piccoli gesti o la felicità delle farfalle nello stomaco?

No, deve per forza avere una punta di dolore.

In questo caso come si fa a non uscirne con il cuore rotto?

«Io non so cosa abbia fatto di male nella vita per meritarmi una cosa simile!.» Emma è scoppiata a piangere nel giardino di casa mia, poco dopo che Aiden è andato via sbattendo la porta.

«Ma come posso aiutarti se non mi dici che cosa è successo?!.» piange senza aggiungere una parola.

Decido di lasciarla sfogare.

«Ho sbagliato, Kyla.» la guardo confusa.

«Non so se l'ho tradito.»

Cado dalle nuvole.

«Ma cosa stra cazzo significa "non so se l'ho tradito"?!.» alzo un po' la voce e lei mi tappa la bocca con la mano.

«Zitta!.»

«Adesso tu mi spieghi.» le intimo, si limita ad annuire.

«Allora...» caccia indietro le lacrime e inizia a raccontare.

«L'altra sera sono andata a ballare con delle mie amiche, purtroppo sotto loro "consiglio" ho alzato un po' il gomito per staccare la spina. Non ricordo nulla di quella sera, so solo che la mattina seguente, quindi ieri, mi sono ritrovata nel letto con uno sconosciuto mentre Aiden ci guardava. Era venuto a casa per farmi una sorpresa, per questo non mi aspettavo la sua presenza in casa mia. Ha fatto una scenata tremenda e quel ragazzo alla fine è praticamente scappato perché Aiden l'ha minacciato.» pettino i ciuffetti dei miei capelli con le mani, per aiutarmi a capirci meglio.

«Ma tu...non ricordi di essere stata con lui?.» lei scuote la testa.

«Non ci sto capendo più un cazzo, credimi.» mi confessa, ritornando a piangere.

«Ok, facciamo mente locale. Prima di provare a parlare con Aiden dobbiamo capire se effettivamente l'hai tradito.» dico, sospirando.

Non riesco a spingermi più di così.

Non posso confortarla, è come se avesse tradito mio fratello.

Oddio, speriamo di no.

«Hai provato a parlare con le tue amiche?.»

«Ero troppo sconvolta per chiamarle.» annuisco.

«Dobbiamo parlare con loro. Adesso noi prendiamo la macchina di Alexander e ci andiamo.» lei si asciuga le lacrime e mi ringrazia.

Corro dentro casa e cerco Alexander.

Saluto tutti e vado dritta in camera del mio ragazzo.

«Alex.» lui si massaggia gli occhi con l'indice e il pollice e ha un'espressione stanca in volto.

E' davanti al computer, quindi immagino che sia stressato per il lavoro.

«Si, tornado?.» gli lascio un bacio sulla guancia.

«Ho bisogno della tua macchina, puoi prestarmela?.» annuisce e mi consegna le chiavi.

«Vai a comprare qualcosa?.»

Non posso nascondergli un altro problema, ma allo stesso tempo non posso dargli altri pensieri.

«No. Sto uscendo con Emma.» lui annuisce e subito dopo torna a concentrarsi sul suo lavoro.

***

«Fa parlare me, ok?.» dico ad Emma, dopo essere arrivate davanti casa di una delle due amiche che erano con lei.

Sweet HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora