Sto mettendo in ordine la mia stanza, che ultimamente è un caos totale.
Metto le cuffie perché trovo più rilassante pulire avendo la musica a palla nelle orecchie.
Ondeggio a ritmo di musica che riesco a sentire solo io e comincio a piegare le magliette e i pantaloncini che avevo poggiato sulla sedia della scrivania.
Indietreggio sempre a ritmo della canzone spagnola che sto ascoltando, ma solo dopo aver sbattuto contro qualcuno, mi rendo conto che non sono più da sola.
«Mi stava piacendo. Potresti ricominciare?.» devo ricordarmi di chiudere la porta la prossima volta.
«Che c'è,Aiden?.» lui mi mostra il suo cellulare.
C'è il messaggio di Emma, dove dice ad Aiden di chiedermi se stasera solo disponibile per una serata tra donne.
Annuisco energicamente.
«Sii! voglio fare un'uscita solo con lei, uscire con voi mi aveva già stancata.» Aiden si tocca il petto, facendo finta di essere offeso.
«Siete sempre i miei preferiti, tranne Alexander, ma ogni tanto parlare con una del mio stesso sesso mi fa bene.» lui annuisce e comprensivo.
«Va bene, quindi le scrivo che ci sei.» annuisco e lo spingo fuori dalla mia stanza sotto il suo sguardo confuso per questo gesto così improvviso.
«Scusa, tesoro, ma devo lavorare.» chiudo la porta a chiave e mi concentro su quello che stavo facendo.
***
Stranamente non ho fame, per questo quando noto che stanno apparecchiando anche per me, mi affretto a dire che non pranzerò.«Ne è sicura?.» quando Albert me lo chiede, annuisco prontamente, sotto il suo sguardo annoiato.
Ormai ci sto facendo l'abitudine, ma comunque prendo il piatto e il bicchiere che ha in mano e li ripongo al posto suo.
Mentre tutti stanno pranzando, io scappo in bagno perché ho scordato lì la mia spazzola preferita ieri, e stranamente l'ho trovato sempre occupato, quindi adesso dovrei avere la strada libera.
Apro la porta e...immediatamente la richiudo.
Ho.Visto.Alexander.Nudo.
MA NON STAVA PRANZANDO INSIEME A TUTTI? HO VISTO IL SUO POSTO APPARECCHIATO!.
Provo a scappare fuori di casa, ma Alexander mi afferra per il braccio, uscendo dal bagno con stavolta l'accappatoio avvolto attorno alla vita.
«Alexander, scusa! non sapevo che fossi in bagno, avevo dimenticato-» non mi fa finire perché mi porge la mia spazzola.
«Non ho chiuso la porta perché pensavo che foste tutti a pranzo. E' stata anche colpa mia. Comunque tieni.» la afferro e per sbaglio sfioro le sue dita.
Come una scarica elettrica, mi porta a sussultare, e noto che lo fa anche lui.
«Grazie...» dico, ma lui come se nulla fosse torna in bagno.
Io ho visto Alexander...tutto, interamente.
Come cazzo fa a fingere che io non lo abbia...visto?
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Sweet Hell
Teen FictionIN REVISIONE. Kyla ha sempre avuto una vita ordinaria, niente di nuovo. Sempre i soliti quattro amici, esce una sola volta a settimana, a detta di tutti: una palla. Ed è proprio quando sua madre le dice che devono trasferirsi a causa di un lavoro...