Una settimana dopo
Il suo risveglio era stato molto brusco, la sveglia non aveva suonato perché il giorno prima di era dimenticato di impostarla, si svegliò infatti dopo una sbornia di una serata passata al bar con gli amici, qualcosa di terribile, e sentendo quel saporaccio in bocca gli venne subito l'istinto di vomitare, infatti così infatti fece, correndo in bagno. Con la velocità di un'auto da corsa si preparò e uscì di casa appena in tempo.
Appena oltrepassò l'uscio della porta non volle credere ai suoi occhi. La sua bentley con i finestrini spaccati, avevano rubato tutti i CD che ne stavano all'interno ed era in condizioni pessime, infatti era praticamente inutilizzabile. Decise così di prendere il bus con un po' di sconforto, aveva cinque minuti per arrivare in stazione e prese la metropolitana a pelo nonostante quest'ultima fosse in ritardo. Si sedette soddisfatto e fece uno sbuffo più stressato di quello di una madre piena di lavoro, quando un annuncio venne detto dal guidatore.
<<Attenzione, sospettiamo che nel vagone cinque della seconda classe ci sia un pericolo, chiunque si trovi lì è pregato di allontanarsi dallo zaino sul sedile, potrebbe contenere un esplosivo.>>
"Una bomba dentro ad uno zaino?! Ma per favore! È uno zaino lasciato lì! QUALCUNO LO HA DIMENTICATO!"
Diede un'occhiata al suo orologio e guardò quanti minuti aveva ormai perso. Mancavano due minuti all'inizio della scuola e lui era lì, su una metropolitana, fermo. Fecero uscire tutte le persone dalla metro e così Crowley decise di correre a prendere il primo bus che sarebbe passato.
<<Due minuti... ce la posso fare.>>
Corse per le scale mobili della vasta rete della metropolitana di Londra, pregando che non arrivasse appena in cima e vedesse il suo bus andare via proprio davanti ai suoi occhi
<<Scusi.... permesso...>>
Spingeva tutte le persone e si scusava subito dopo, corse su per le scale sempre evitando persone e, ogni tanto, anche dei bambini, ma soprattutto i turisti. Arrivò in cima e vide la strada principale tutta trafficata, ed il suo bus poco più indietro.
<<AAHH EDDAI!>>
Aspettò così ancora cinque minuti, lasciando che la sua lezione non iniziasse dato che non era ancora arrivato a scuola.
"I miei allievi? Cosa staranno facendo? Staranno andando in giro a fare casini sicuramente..."
Continuava a pensare a tutte le conseguenze che la sua macchina distrutta portò, come diavolo faceva Azraphel a prendere il bus oppure la metro tutti i giorni?
Il bus finalmente arrivò, ovviamente pieno, si attaccò ad uno dei pali e rimase in piedi per mezz'ora, per poi sedersi dato che si erano liberati dei posti. Ci mise un'ora piena ad arrivare a scuola ed i suoi allievi non potevano esserne più felici, il suo capo un po' meno.<<UN'ORA DI RITARDO? SENZA NEMMENO AVVISARE?!>>
Ogni rimprovero che il capo dava al rosso quest'ultimo borbottava qualcosa, venendo però interrotto sempre.
<<I TUOI ALLIEVI SONO ANDATI IN GIRO PER TUTTA LA SCUOLA A DISTURBARE LE ALTRE CLASSI! E QYESTO PERCHÉ?! PERCHÉ C'ERA TRAFFICO.>>
Azraphel era fuori ad aspettare di parlare con il direttore, ma essendo che la porta non era spessa stava sentendo tutto quello che il capo e Crowley si stavano dicendo, o meglio, quello che il primo stava dicendo al secondo.
<<PER FORTUNA CHE SONO VENUTI A DIRMELO, SAI COSA MI HANNO DETTO I TUOI ALLIEVI? CHE TI HANNO VISTO UBRIACO IERI SERA A BACIARE CHIUNQUE TI STESSE INTORNO! DONNE E, ADDIRITTURA, UOMINI! SPIEGAMI QUALE RAZZA DI PROFESSORE CIVILE FA COSE SIMILI!>>

STAI LEGGENDO
Non C'è Solo Aria Tra Noi Due
FanfictionAziraphale e Crowley in questo AU sono due insegnanti, uno di tutte le materie scentifiche come matematica, fisica, chimica e biologia e l'altro di italiano e latino. Cosa succederebbe se questi due insegnanti si conoscessero sul posto di lavoro acc...