Cap XXI: partenza

58 5 10
                                    

Da quel lunedì al mercoledì della partenza per la gita erano cambiate molte cose nella vita di Sam. Aziraphale e Crowley erano diventati i suoi circa-genitori, in due giorni gli avevano dato più amore loro che i suoi vecchi parenti in quasi un anno. Il giorno dopo, appena tornati da scuola, si resero conto tutti e tre di quante poche cose si era portato diero il ragazzo e che aveva bisogno sicuramente di più vestiti.

Andarono in centro Londra e fecero passare diversi negozi, il bruno cercò il più possibile capi che non fossero troppo costosi, ma gli altri due gli continuavano a dire che non c'era alcun problema, così chiuse un occhio e, ascoltando le parole del rosso e del biondo, si lasciò un po' andare. Ne approfittarono anche per, in primis fare la spesa e in secundis acquistare le cose che gli mancavano per la gita. Tornarono a casa verso le sei e Crowley, uscendo dalla macchina dallo stesso lato di Sam, il rosso sorrise calorosamente al bruno quasi come un bambino che scopre le mezze stagioni per la prima volta, ricambiò, ed infine gli disse tre parole che mai si sarebbe aspettato di sentire da lui.

<<Ti voglio bene>>

Crowley rimase di stucco, poi lo portò a sè accarezzandogli la schiena abbracciati, si emozionò così tanto che stava quasi pensando di mettersi a piangere, ma non lo fece.

Il giorno seguente era stato qualcosa forse peggio della seconda guerra mondiale, l'unico momento in cui era andato tutto come previsto era il viaggio in autobus verso la stazione che Aziraphale, Crowley e Sam avevano fatto. Quando arrivarono videro due ragazzini, ovviamente della loro classe, che si stavano azzuffando e nessuno stava minimamente provando a fermarli.

<<WELL THAT IS NOT A GOOD START!>>

Urlò il rosso correndo da loro a mezza stazione, seguito dal biondo e poi ancora dal bruno. I due insegnanti li separarono e, ovviamente, fecero quello che qualsiasi professore dovrebbe fare nel vedere due dei propri allievi prendersi a pugni, fermarli.

<<CHE CAZZO È SUCCESSO?!>>

Urlò quello scorbutico, con molta noncuranza.

<<Ehi, ehi... fermi...>>

I ragazzi si calmarono, il treno arrivò puntuale e, per fortuna, nessuno degli allievi era arrivato in ritardo. Salirono sul vagone prenotato per loro che si era rivelato più grande del previsto.

<<Crowley vai dentro con loro... ti raggiungiamo.>>

Il rosso annuì, fece entrare la classe e si sedette sul primo gruppo di sedili da quattro sbuffando.

<<Sam, hai qualcuno con cui sederti o vuoi venire lì con noi?>>

<<Vedrò su.>>

Aziraphale gli sorrise, per poi seguire il ragazzo che salì e si sistemò da solo su uno dei sedili da quattro che erano rimasti completamente liberi in tutto il vagone. Il treno partì in cinque minuti, e per fortuna dei due insegnanti, gli alunni rimasero calmi per la prima mezz'ora. La coppia non lo sapeva, ma praticamente tutti stavano parlando di loro due.

<<Ma dite che stanno insieme?>>

<<Io non credo... lui è così.... così non so... e l'altro così.... sono troppo diversi.>>

<<Secondo me al rosso non piacciono le olive.>>

<<Al professor Aziraphale piacciono...>>

Uno degli alunni chiamò il rosso, che si alzò con uno sbuffo e si diresse poi lì.

<<Che c'è...?>>

<<Le piacciono le olive..?>>

<<Io mi sono alzato per 'sta roba?>>

Crowley camminò verso il suo posto, poi si fermò e girò la testa

Non C'è Solo Aria Tra Noi DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora