Non C'è Solo Aria Tra Noi Due

Cap XXIII: Il museo

Gli alunni sarebbero potuti scendere quando ne avessero avuto voglia, c'era chi scese prima per avere più tempo per mangiare, c'è chi rimase su per più tempo per godersi quell'esperienza unica nel suo genere, Aziraphale e Crowley rimasero ovviamente fino alla fine, accorgendosi venti minuti prima dell'orario di ritrovo che erano ancora su e che non avevano ancora mangiato nulla, corsero così all'ascensore più vicino e una volta scesi si fiondarono nel primo supermercato che trovarono, comprando dei cibi preconfezionati e mangiandoli sul momento in due minuti.

<<C'è mancato un pelo...>>

Disse Aziraphale buttando la plastica che avvolgeva i suoi tramezzini con tonno e cetrioli mentre teneva la mano al compagno. Si sarebbero dovuti incontrare con tutte e due le classi per poi andare al Louvre, cosa che fecero e anche con molto successo.

<<Uno, due tre... cinque... dieci... quattordici... venti... ventinove... trentatinque... quarantadue, Perfetto! Siamo tutti stranamente...>>

Entrarono al museo del Louvre e comprarono i biglietti, Aziraphale provò ad usare quel poco di francese che aveva imparato tra medie e liceo, aveva infatti un povero B1 per il quale però andava parecchio fiero.

<<Bonjour, nous sommes une classe de quarante-deux élèves et quatre professeurs...>>

<<Ti diverti?>>

<<SÌ...! Merçi beaucoup.>>

Crowley ridacchiò. Consegnarono i biglietti a tutti gli alunni ed entrarono, osservando la quantità di gente che passava davanti alla vittoria alata e non ne ammirava la bellezza.

<<Bene... da questo momento in poi siete liberi, ci riincontreremo esattamente qui alle cinque e mezza. Tutto chiaro? Perfetto.>>

Aziraphale aveva portato con sè la sua macchina fotografica, avrebbe fatto la foto alle opere che più gli piacevano, senza basarsi sulla fama di essa. Gli allievi andarono ovviamente a fiondarsi alla gioconda, sempre contornata da decine e decine di persone, i quattro professori rimasero insieme e si presero tutta la calma per vedere il museo ed ogni suo piccolo particolare, questo dopo aver quasi portato via a forza il biondo dalla statua

<<È stupenda...>>

<<Sì angelo... è stupenda... PERÒ SIAMO QUI DA DIECI MINUTI...>>

<<Oh sentite... io e Nadia andiamo...>>

Crowley sospirò.

<<Angelo...>>

<<Sì?>>

Rispose lui con voce squillante

<<Ci saranno altre bellissime opere da vedere... magari ti piaceranno ancora di più.>>

Si guardarono negli occhi per qualche secondo, Aziraphale aveva gli occhi aupplicanti e teneri, Crowley invece aveva uno sguardo seccato. Non si aspettò una risposta, lo prese quindi per il polso e con passo veloce di diressero verso il primo lato del museo.

<<Perché fai così angelo?>>

<<ERA BELLA!>>

<<CI SONO UN SACCO DI ALTRE OPERE BELLE!>>

Il rosso si fermò di fronte al biondo, la sua espressione indignata, incrociò poi le braccia mantenendo gli occhi rabbiosi.

<<Ti prego... fai il serio...>>

<<Okay...>>

Mentre Crowley si spostava tra i quadri e ne ammirava ogni punto di luce, ogni pennellata ed ogni piccolo dettaglio, Aziraphale era come se lo stesse seguendo, volendo chiaramente mettere in mostra che era arrabbiato.