XXVII: Father

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Sabato

Aziraphale e Crowley non avrebbero potuto passare la serata in un modo migliore, una semplice cena fatta in casa, un buon bicchiere di vino ed infine una corsa a letto a fare l'amore. Quella sera si sarebbero visti con tutti i loro amici, un po' per divertirsi ma soprattutto per annunciare che si sarebbero sposati. Invitatono la band di Crowley, Freddie, John, Roger, Brian, il sig. Smith e Nadia, c'era però una cosa precisa che il rosso avrebbe dovuto fare quel pomeriggio.

<<Quindi, vuoi che ti accompagno sì o no?>>

<<Solo... non dentro, vorrei parlargli da solo.>>

<<Va bene, ti aspetterò fuori allora.>>

<<SAM!>>

Il ragazzo era mattutino, si svegliava massimo alle dieci pure i weekend

<<Sì?>>

Spuntò dall'angolo della porta con la testa

<<sì?>>

<<Tutto chiaro allora?>> chiese il rosso <<io e Aziraphale usciremo verso l'una e non so quanto ci metteremo, stasera anche non saremo qui.>>

<<A proposito>> cominciò il biondo <<hai trovato qualcuno da far venire?>>

<<Oh, no... ora chiedo.>>

<<Bene.>>

Il ragazzo scese le scale, prese il telefono fisso appeso in salotto e digitò una decina di numeri, poi squillò un paio di volte e rispose una voce femminile.

<<pronto?>>

<<Charlie! Ciao, sono Sam. Ti chiamavo solo per chiederti se sta sera avevi da fare...>>

<<Uhm... no, perché?>>

<<I miei escono a cena e ho la casa libera, ti va di venire? Possiamo ordinare una pizza e se ti va guardarci un film.>>

<<Oh... sì! Va bene. A che ora?>>

<<Aspetta che chiedo...>>

Mise la cornetta sul petto e alzò la testa verso la direzione della loro camera

<<PAPÀ! A CHE ORA USCITE?>>

<<VERSO LE SEI E MEZZA!>>

<<OKAY GRAZIE!>>

<<Allora?>>

<<Escono alle sei e mezza, tu potresti venire ae quaranta?>>

<<Sì, va bene. Uh... mi ricordi dove abiti?>>

Diede l'indirizzo, si salutarono e rimisero a posto la cornetta.

13:04

La coppia urlò al ragazzo che stavano andando via, Aziraphale mise il cappotto e Crowley girò la chiave nella serratura, viaggiarono per circa venti minuti ed arrivarono al penitenziario.

<<Sei sicuro di volerlo fare?>>

<<Sì, aspettami qui, SPERO di non metterci molto.>>

<<Buona fortuna.>>

Il rosso prese il biondo per il fianco e la spalla con l'intento di baciarlo, ma non fece in tempo visto che l'altro gli prese il viso e lo fece al posto suo prima, così subito dopo lo abbracciò stretto per qualche secondo, si staccò e lo salutò con la mano.

Non C'è Solo Aria Tra Noi DueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora