Non C'è Solo Aria Tra Noi Due

Cap XXV: Esplorando la città

Sentì un freddo tocco sfiorargli la spalla

<<Sam... Sam!>>

Si svegliò facendo diversi mugugnii

<<Devi preparare la valigia!>>

<<Umgh... ssssì>>

Con molta fatica di alzò dal letto, i due insegnanti gli avevano detto di essere andsti giù a fare colazione e che avrebbe potuto trovarli nel lounge. Si fece una veloce doccia, poi uscì, afferrò la maglietta, che era l'ultima cosa che gli rimaneva da indossare per essere completamente vestito e si guardò allo specchio. Rimase lì, immobile, a fissare il suo riflesso e abbassando poi lo sguardo sulle sue braccia senzà però mollare la maglia. Scrutava con attenzione ogni piccola cicatrice che si formava, ogni taglio che stava guarendo, aveva smessl da un paio di giorni, ormai non aveva più un motivo per continuare a farlo, qualcunque cosa gli sarebbe potuta accadere avrebbe pututo contare su Aziraphale e Crowley, dopotutto lo avevano "salvato" più di una volta, ma soprattutto non lo avrebbero mai ferito, non come lo avevano fatto i suoi genitori biologici.

Ritornò alla realtà, mise la maglietta e si preparò, pettinandosi, mettendosi il deodorante e le scarpe, per poi scendere e trovare i suoi genitori seduti ad un piccolo tavolo nell'angolo del salone. Indossava una maglietta dei rolling stones parecchio corta e stretta, sotto dei jeans neri corti e delle timberland basse.

<<Ciao.>>

Disse timidamente, ascoltando il biondo

<<Sam! Hai visto che ci sono le brioches appena sfornate?>>

<<Oh, no... vado a prendere qualcosa da mangiare e arrivo.>>

Aziraphale sorrise.

<<Tesoro... ti prego, mangia qualcosina...>>

Il rosso rimase con le mani unite di fronte alla bocca ed i gomiti sul tavolo, non parlò

<<Frutta? Ci sono le mele, le tue preferite...>>

Chiuse gli occhi e scosse la testa lentamente, si sentì poi un morbido tocco sul braccio, era Aziraphale.

<<Non fa niente...>>

Sam arrivò, teneva in mano un piattino con posizionata sopra la brioche consigliata dal biondo e della frutta. Si sedette vicino ad Aziraphale e iniziò a mangiare.

<<Crowley... non mangi nulla?>>

Per un attimo maledì il suo cervello che fece schioccare la bocca producendo la domanda che si era pentito di aver chiesto.

<<Oh, no... senti, non ti voglio nascondere nulla Sam. Ecco vedi... sono anoressico.>>

"Ma perché? Perché gliel'ho chiesto? Perché devo sempre parlare... non posso tenere la bocca chiusa per un attimo?!"

<<O mio dio scusa... non avrei dovuto chie->>

<<Tranquillo! Non potevi saperlo...>>

In pochi minuti entrambi finirono di mangiare ed in una mezzoretta tutti gli allievi erano pronti per uscire, professori compresi. Quel giorno sarebbero andati in giro per la città, visto l'arc de triomphe e osservato gli interni della cattedrale di Notre-Dame. Presero il bus, per il quale avevano fatto come ogni giorno (o mattina) una carta giornaliera e, dopo pochi minuti di viaggio, arrivarono al Notre-Dame

<<RAGAZZI! VI VOGLIO SVEGLI! Angelo odio quando fanno i disinteressati...>>

<<Caro... parla a bassa voce...>>