22 • Famiglia •

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Sono le sette di mattina, sto fissando il muro da più di un’ora mentre il braccio di Ares mi tiene stretta a lui, ho provato a dormire ma la scena di Ryle a terra morente dannatamente simile a quella di Apollo non vuole lasciare la mia mente. Il mio stomaco è vuoto ma non ho le forze neanche per mangiare, sistemo meglio la testa sul petto del moro per poi accarezzargli delicatamente una mano, dovrò restare tre giorni qui con loro per evitare che quella gente torni e mi trovi.

Faccio scattare gli occhi verso il basso quando sento le sue dita intrecciarsi con le mie, alzo lo sguardo nei suoi occhi trovandolo sveglio a osservarmi《Non volevo svegliarti.》sussurro dispiaciuta, lui scuote la testa《Non mi hai svegliato.》dice, corrugo la fronte perché fino a un minuto fa aveva gli occhi chiusi《Non mi sono mai addormentato, so che è da più di un’ora che fissi quel muro, volevo lasciarti un po’ sola con i tuoi pensieri.》confessa passandomi una mano tra I capelli, accenno un sorriso per poi accoccolarmi a lui che non ci pensa due volte ad abbracciarmi.

Ho provato a dormire nuovamente ma è stato inutile, sono seduta sul letto mentre mi passo le mani sul viso, sobbalzo quando sento bussare violentemente contro la porta della camera《Non so cosa state facendo e non me ne frega un cazzo, so solo che ho fame.》mi rilasso quando sento la voce di Dean《Quindi muovete il culo.》aggiunge e poi lo sento allontanarsi, incontro gli occhi scuri di Ares che sono alzati al cielo per poi posarsi su di me, ci rimaniamo a fissare per qualche secondo fin quando sul mio viso non appare un sorriso sincero che conteggia anche lui, si avvicina a me e mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio per poi far sfiorare i nostri nasi, fissa le mie labbra《Posso baciarti, Mikró ?》domanda accarezzandomi una guancia, mi mordo il labbro inferiore per poi annuire e lui non se lo fa ripetere due volte, posa le sue labbra sulle mie, è un semplice bacio a stampo non va oltre, rispetta il mio umore e io gliene sono grada《Muovetevi !》ci stacchiamo e lui alza nuovamente gli occhi al cielo《Che rottura di cazzo vivente.》dice alzandosi dal letto per poi afferrare una maglietta a maniche corte e infilarsela, sorrido debolmente per poi seguirlo fuori dalla stanza e dirigermi in cucina dove ci sono già Jack e Dean, il secondo appena ci vede affonda il cucchiaio nei cereali portandosene una Vella quantità verso le labbra mentre fulmina me e il moro al mio fianco, il biondo mi raggiunge《È molto irritabile se non mangia.》sussurra, lo osservo ingozzarsi《Solo quando non mangia ?》domando facendolo sorridere, mi fa cenno di mettermi a tavola dove c’è una spremuta d’arancia e delle fette biscottate ricoperte di marmellata al limone, corrugo la fronte osservandolo《Christopher.》dice facendo spallucce per poi accomodarsi.

Certo. Chi se non altro poteva dirgli cosa mangio per colazione tutti i giorni.

Fisso le fette biscottate per poi afferrarne una e portarla svogliatamente verso le labbra mentre osservo Dean seduto difronte a me《Così mi consumi Stellina.》dice beccandomi, faccio una smorfia per poi distogliere lo sguardo, gli sono grata che ieri mi abbia aiutata ma soprattutto gli sono grata che nonostante tutto continui a trattarmi come sempre.

Non voglio pietà da nessuno, tanto meno da loro.

Facciamo colazione in silenzio, l’unico rumore che si sente è quello proveniente dalla bocca di Dean piena di cereali.

Mando giù l’ultimo sorso di spremuta per poi poggiare il bicchiere sul tavolino, sospiro giocando con il bicchiere《Sapete qualcosa su Mattew e Bryan ?》mi hanno aiutata dal primo momento e ieri me ne sono andata senza salutarli, dopo che avevano perso il loro fratellino, vedo Ares sospirare pesantemente per poi alzare gli occhi su di me e rivolgermi uno sguardo pieno di dolcezza《Domani mattina ci sarà il funerale di Ryle.》abbasso lo sguardo sul tavolo in legno.

Deglutisco pensando all’ultima volta in cui sono stata in un cimitero, quando Apollo ci ha lasciati. Non ce la faccio.

Torno alla realtà quando la mano calda di Ares si posa sulla mia, mi schiarisco la voce e raddrizzo la schiena《Quali sono i piani di oggi ?》domando tirando un sorriso, Dean smette di masticare e incontra lo sguardo degli altri due, sembra come se si stessero dicendo qualcosa attraverso gli occhi, hanno un’espressione preoccupata e allo stesso tempo confusa.《Vengono le ragazze.》risponde Jack per tutti, annuisco vigorosamente《Bene, allora mi vado a preparare.》dico alzandomi, poso il bicchiere nel lavandino e butto il tovagliolo usato《Artemide.》mi giro verso il biondo che mi ha appena richiamata《Stai bene ?》domanda osservandomi《Mh mh.》annuisco per poi lasciare la stanza.

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