31 • 10 Ottobre •

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I gemelli Brown ❤️‍🩹

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I gemelli Brown ❤️‍🩹







Mi rigiro per la trentesima volta fra le coperte, do le spalle alla porta e osservo il cielo dai vetri limpido della finestra, non c’è neanche una nuvola, è possibile vedere centinaia di stelle senza alcuna difficoltà. Sbuffo raggomitolandomi su me stessa e coprendomi fin sotto il naso fin quando non sento la porta della mia camera aprirsi e una palla di pelo buttarsi di peso sul mio letto, mi lamento quando Pegaso mi lecca una guancia e poi mi tiro su a sedere stropicciandomi gli occhi.

Sospiro vedendo i miei fratelli in piedi davanti al mio letto con una torta di compleanno tra le mani con sopra ben venti candeline.

Il dolore che sento all’altezza del petto è indescrivibile ma mi sforzo di tirare un sorriso verso di loro.

《Tanti auguri a te !》mi copro il viso con le mani quando iniziano a cantare quest’orribile canzoncina, è incredibile come una stupida canzone possa metterti in imbarazzo《Forza esprimi un desiderio!》esclama Mik avvicinandomi la torta e lo vedo quel pizzico di tristezza nascosto nei suoi occhi così come in quelli di Christopher e di Nicholas.

Osservo le venti candeline sotto il mio naso, chiudo gli occhi e prendo un bel respiro per poi soffiare ed esprimere il mio desiderio.

Riapro gli occhi.

Ce ne sono altre 10 ma non le soffio io, afferro un foglio riposto sul comodino e lo sventolo fin quando la piccola fiamma sulle candeline non svanisce lasciando solamente una scia di fumo.

Io e Apollo ci siamo sempre divisi le candeline durante i compleanni da quando siamo nati.

Giro il viso verso la finestra osservando in particolare una stella e con gli occhi lucidi gli regalo un piccolo sorriso.

《Buon compleanno sorellina. Ti aspettiamo giù per mangiare la torta.》dice Nik con tono dolce per poi lasciarmi un bacio sulla fronte e non posso fare a meno di notare i suoi occhi, e quelli degli altri, lucidi. Mi scopro accarezzando Pegaso, mi alzo ed esco dalla mia camera, resto con la mano sulla maniglia della porta che ho davanti per qualche secondo indecisa ma poi mi faccio forza e, dopo aver guardato per un ultima volta il sole appeso sull’asse di legno, entro nella stanza. Osservo il suo letto mai disfatto, abbiamo deciso di non togliere le coperte, la stanza sarebbe sembrata troppo fredda e spoglia, tutto il contrario del mio gemello, nell’armadio ci sono alcuni suoi vestiti che aveva iniziato a portare qui e che non ha avuto più l’occasione di indossare. Mi avvicino alla finestra posando la fronte contro di essa《Buon compleanno fratellone.》sussurro sentendo una lacrima rigarmi una guancia, tiro su con il naso《Saresti così fiero di me nel vedere quanti progressi ho fatto.》il primo è sicuramente il numero di amiche che ho, fino ad ora non ho mai avuto delle amiche, non mi interessavano e non ci tenevo, avevo il mio gemello accanto, l’unico, insieme ai miei fratelli, di cui mi potessi fidare. Loro non mi avrebbero mai presa in giro o parlato alle spalle perché loro erano I primi a concimare per le feste chi osava anche solo sfiorarmi.

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